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Strangolata nel bosco con le trecce, chi era la ragazza trovata morta: si indaga anche per omicidio

Si indaga sia per omicidio che per suicidio per far luce su quanto successo a Tunde Blessing, la ragazza nigeriana di 25 anni trovata morta ieri pomeriggio in un’area verde di Mazzo, frazione in provincia di Rho. Certo è che la giovane è stata trovata con le trecce della sua parrucca strette attorno al collo. Solo l’autopsia, fissata in questi giorni, potrà dare le prime certezze.
A cura di Giorgia Venturini
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Si chiama Tunde Blessing la ragazza nigeriana di 25 anni trovata morta ieri pomeriggio in un'area verde di Mazzo, frazione in provincia di Rho. Si indaga ora per ricostruire quanto accaduto. I carabinieri seguono anche la pista della prostituzione: la donna infatti viveva a Novara ma frequentava il paese alle porte di Milano e in particolar modo la zona del ritrovamento. A Novara però da giorni non si avevano più sue notizie tanto che una sua amica aveva denunciato la scomparsa ai carabinieri lo scorso 7 maggio: si erano sentire un'ultima volta attorno alle 15 quando durante una chiamata la 25enne aveva riferito che si trovava a Rho per comprare una borsa, poi il silenzio. Fino al pomeriggio di ieri 12 maggio quando un residente della zona, uscito con il suo cane, aveva trovato il corpo e dato l'allarme. A poche ore dal ritrovamento resta però ancora un mistero su quanto sia successo: certo è che il cadavere era lì da diversi giorni come conferma lo stato di decomposizione.

Si indaga sia per omicidio che per suicidio

Ora i carabinieri non escludono nessuna pista: si indaga sia per omicidio che per suicidio. Resta ancora da capire come sia morta Tunde Blessing: sul corpo non ci sono evidenti degni di violenza ma la ragazza è stata trovata con le trecce della propria parrucca strette attorno al collo. E ancora: accanto al corpo è stata trovata una borsetta con la tessera sanitaria, ma i militari non hanno trovato il telefono. E proprio dal cellulare non trovato sono partite le indagini. A sciogliere ogni dubbio sulla causa delle morte sarà l'autopsia fissata per questi giorni: sul corpo non ci sono segni evidenti di violenza ma lo stato avanzato di decomposizione potrebbe aver nascosto particolari impostanti che solo gli attenti esami dei medici legali potrebbero svelare.

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