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Stop allo sciopero dei taxi dopo le dimissioni di Mario Draghi: oggi tassisti in servizio a Milano

Riprendono a lavorare i tassisti di Milano che interrompono lo sciopero. La decisione è arrivata dopo le dimissioni (respinte) del capo del Governo Mario Draghi.
A cura di Filippo M. Capra
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Dopo 72 ore di sciopero e proteste, i tassisti di Milano pongono fine allo sciopero e tornano in servizio. La decisione, comunicata dalle sigle sindacali che avevano organizzato le proteste delle auto bianche, arriva dopo le dimissioni del capo del Governo Mario Draghi respinte dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha invitato il Premier a riferire in parlamento mercoledì prossimo.

Stop allo sciopero dei taxi a Milano

Per questo motivo, con le votazioni per il DDL Concorrenza ferme, i tassisti, che chiedono a gran voce lo stralcio dell'articolo 10 del disegno di legge, hanno deciso di tornare al lavoro. Già nella mattinata di oggi, a Milano, le auto bianche dovrebbero tornare reperibili almeno fino alla settimana prossima. Anche perché con i lavori dell'esecutivo fermi, non c'è al momento bisogno di protestare. Tuttavia, nel comunicato sindacale, le sigle hanno ribadito che ad oggi lo sciopero nazionale del 20 e 21 luglio resta fissato a meno di sviluppi a favore della causa dei tassisti.

Il comunicato dei tassisti: Proteste ferme, sciopero il 20 e 21 luglio

Di seguito il comunicato integrale:

"Alla luce delle dimissioni presentate dal primo ministro Mario Draghi al Presidente Mattarella e da questo poi respinte, l'attività parlamentare, sia d'aula che di Commissione, è sospesa. Fermo restando che, ad oggi, resta fissato lo sciopero per i giorni 20 e 21 luglio, rimarremo vigili sugli sviluppi dell'attività parlamentare, con particolare riferimento al DDL Concorrenza.
Pertanto sospendiamo il presidio presso Palazzo Chigi. Ringraziamo le tassiste ed i tassisti che ci hanno sostenuto in questo sforzo, e che in segno di solidarietà nei confronti dei colleghi ancora impegnati nello stesso, hanno spontaneamente sospeso il servizio, riteniamo necessario ora far ripartire l'attività lavorativa". La nota è firmata da Ugl Taxi – USB Taxi, Federtaxi Cisal – Unica Cgil – UTI – Fit Cisl – Tam – Claai – Satam – Or.sa Taxi – Fast Confsal Taxi – Uritaxi – Unimpresa – Ati Taxi – Associazioni Tutela Legale Taxi – SILT.

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