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Taxi in sciopero oggi 13 luglio a Milano: gli orari e le ragioni dello stop

Anche oggi mercoledì 13 luglio continua lo sciopero dei taxi a Milano. La protesta potrebbe continuare anche domani. Ecco perché gli autisti delle auto bianche hanno deciso di incrociare le braccia.
A cura di Giorgia Venturini
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Immagine di repertorio
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Anche oggi mercoledì 13 luglio i tassisti di Milano scendono in piazza in segno di protesta. Sarà dunque quasi impossibile in città trovare un taxi: sia se ci chiama RadioTaxi sia se si prova con Taxiblu l'attesa al telefono è infinita. Protesta che è iniziata ieri, e che durerà anche per tutta la giornata di oggi e domani.

Lo sciopero continua anche oggi 13 luglio

Nel capoluogo lombardo, Unica Cgil Milano chiede che il governo chiarisca la posizione dell'Italia nel caso degli Uber files e lo stralcio dell'articolo 10 dal DDL Concorrenza. Ma cosa prevede questo articolo 10? Fa riferimento "all’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti". Completamente contrari i tassisti che secondo loro l'utilizzo di questa tecnologia lascerebbe "presagire l’interesse a regalare la gestione del settore a intermediari che pensano di arricchirsi alle spalle dei lavoratori, relegando la funzione del tassista a quella di un rider della mobilità".

Perché oggi e domani i taxi scioperano: le ragioni della protesta

Alla base della protesta c'è sempre lo stralcio dell'articolo 10 del DDL Concorrenza: alle organizzazioni sindacali dei tassisti è stato proposto un incontro per oggi mercoledì 13 luglio con la capogruppo del Pd alla Camera dei deputati, Debora Serracchiani. La decisione di incrociare di nuovo le braccia arriva dopo pochi giorni dalla precedente protesta: proprio in questi giorni è emerso il caso Uber files svelato dal Guardian che, su oltre 124.000 documenti, ha scoperchiato il metodo Uber in Europa, con pressioni sui governi e appoggi presunti del capo dello Stato Macron. Inchiesta che interessa anche l'Italia: Uber infatti puntava a usare Matteo Renzi per avere un'entrata nel mercato facilitata. Un prossimo sciopero generale è atteso per il 20 e il 21 luglio.

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