68 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sei studenti dell’Università di Brescia sono bloccati in Afghanistan

Sei studenti dell’Università di Brescia sono rimasti bloccati in Afghanistan. Tra loro, uno deve concludere gli studi mentre gli altri cinque sono al momento pre-iscritti. Sulla loro vicenda, c’è la massima attenzione del rettore Maurizio Tira: “Uno di questi studenti si sta addirittura per laureare in Ingegneria, ha probabilmente approfittato del periodo estivo per recarsi a trovare la sua famiglia, ma ora non riesce a rientrare nel nostro Paese”.
A cura di Ilaria Quattrone
68 CONDIVISIONI
Immagine

Sono sei gli studenti dell'Università degli Studi di Brescia rimasti in bloccati in Afghanistan. Nella stessa situazione ci sono altri 135 afghani pre-iscritti in diversi atenei italiani. Non è ancora chiaro quando potranno arrivare in Italia. Il rettore dell'Ateneo Maurizio Tira sta monitorando la loro situazione: "Uno di questi studenti si sta addirittura per laureare in Ingegneria – riporta il quotidiano "Il Giornale di Brescia" – ha probabilmente approfittato del periodo estivo per recarsi a trovare la sua famiglia, ma ora non riesce a rientrare nel nostro Paese".

Cinque di loro attendono di poter avere il visto

Al ragazzo manca solo un esame per concludere gli studi e probabilmente a ottobre o novembre discuterà la tesi e conseguirà il titolo. Gli altri cinque invece sono pre-iscritti che attendono ancora di poter ottenere il visto: "Anche se non è così facile – precisa Tira – dal momento che non c'è più l'ambasciata". Due dei cinque futuri studenti vorrebbero iscriversi in Ingegneria e in particolare nel corso di Communication Technologies and Multimedia. Un altro al corso di Civil and Environmental Engineering e due in Economia e Management.

Saranno proposte cinque borse di studio

Per loro, il Senato accademico e il Consiglio d'amministrazione dell'Università Statale proporrà di assegnare cinque borse di studio da oltre cinquemila euro. Il rettore ha assicurato, riporta Il Giornale di Brescia, che sulla situazione c'è la massima attenzione del ministero degli Esteri e di quello dell'Università. Ovviamente tutto deve essere fatto nella massima riservatezza: "È molto importante perché si rischia di farli scoprire se si stanno nascondendo".

68 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views