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Sara e Hanan, per la Procura l’agricoltore che le ha travolte non è colpevole. I parenti delle vittime: “Va processato”

Per la Procura di Lodi l’agricoltore che nel luglio del 2021 travolse con la mietitrebbia e uccise Sara e Hanan non è colpevole: da archiviare le indagini per omicidio colposo. I parenti delle vittime: “Non poteva non averle viste”
A cura di Francesca Del Boca
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Le vittime Sara El Jaafari e Hanan Nekhla
Le vittime Sara El Jaafari e Hanan Nekhla

Per la Procura di Lodi l'agricoltore 28enne che la notte del 2 luglio del 2021 travolse con una mietitrebbia Sara El Jafaari e Hanan Nekhla, 28 e 31 anni, non è colpevole: per questo motivo ha chiesto l’archiviazione per il ragazzo alla guida del mezzo agricolo, inizialmente iscritto nel registro delle indagini con l'accusa di omicidio colposo.

Non sono dello stesso avviso le famiglie delle due giovani marocchine: "Chi guidava la mietitrebbia non poteva non notare la presenza delle due ragazze nel campo", è il loro grido di dolore. Chiedono giustizia i parenti delle ragazze morte su un terreno nascosto dalle frasche tra San Giuliano Milanese e Locate Triulzi: così hanno chiesto al gip di Lodi Francesco Salerno di valutare nuovamente la posizione del 28enne. Una vicenda ancora tutta da chiarire, insomma. A partire dall'inizio: cosa ci facevano le due amiche lì?

La vicenda

Una serata tra amici, cominciata a Lonate Pozzuolo e finita in un punto vicino a Rogoredo. Campagna sperduta, buio pesto. Obiettivo: incontrare degli spacciatori per compare eroina da fumare e per bere. Sara e Hanan non sono sole, ma con altri quattro connazionali e un'altra donna, una spacciatrice romena.

Si appartano in un campo lì vicino, si sdraiano con le coperte e probabilmente si addormentano tra l'erba alta. Quando, all'improvviso, un rumore: è un mezzo agricolo che sta lavorando la terra, guidato da un 28enne di Lacchiarella. “Abbiamo sentito un rumore. Io e l’altro ragazzo ci siamo svegliati. Avevamo paura, non sapevamo cosa fosse. Siamo scappati via, ci siamo sentiti in pericolo”, ha confessato al tempo uno dei due uomini.

Una versione che però non ha mai convinto davvero gli inquirenti: secondo la Procura di Lodi, infatti, i due uomini avrebbero visto chiaramente la mietitrebbia travolgere le vittime, e avrebbero comunque deciso di darsi alla fuga abbandonandole agonizzanti in un campo. Criminale omissione di soccorso, insomma: se per Hanan, morta sul colpo, non ci sarebbe stato niente da fare, un intervento tempestivo avrebbe potuto salvare la vita a Sara.

Il conducente della mietitrebbia

L'agricoltore 28enne ha sempre dichiarato di non essersi accorto della presenza del gruppo di sette persone: né prima di passare a cospargere i diserbanti sul campo con il proprio mezzo pesante, né durante il momento dell'uccisione. Disse poi di aver concluso la propria giornata di lavoro come sempre. Inizialmente indagato per omicidio colposo, oggi per la Procura non è colpevole.

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