Pistola puntata al volto e poi la fuga con il bottino: fermata coppia di rapinatori
L'accusa, nei confronti di una coppia di trent'anni, è di aver commesso diverse rapine in pochi giorni. Tutte sarebbero avvenute in provincia di Sondrio. Sulla base delle indagini dei carabinieri, i due avvicinavano perlopiù donne e le minacciavano utilizzando una pistola. Puntavano l'arma al volto e poi scappavano con la refurtiva: spesso si sarebbe trattato di pochi soldi.
La prima rapina risale a qualche settimana fa
I due sono residenti tra Colico e Andalo Valtellino: sono un uomo e una donna e sono accusati di aver commesso almeno quattro rapine. La prima risalirebbe al 18 febbraio scorso. L'uomo è un volto già noto alle forze dell'ordine: avrebbe infatti alcuni precedenti e, secondo gli investigatori, in un'occasione avrebbe agito da solo. Si tratta di un colpo avvenuto al bar centrale di Dubino lo scorso 26 febbraio.
Il caso chiuso grazie al ritrovamento dell'automobile
A consentire di arrivare alla loro identità è stata l'automobile che sarebbe stata utilizzata dalla coppia durante le rapine: una delle vittime è riuscita, un ragazzo che sarebbe stato rapinato a Morbegno, è riuscita a descriverla e i carabinieri l'hanno immediatamente identificata.
La pistola era un'arma giocattolo
Durante l'arresto e poi le perquisizioni, i militari hanno anche trovato una pistola, probabilmente quella usata nei colpi. Dagli approfondimenti è emerso che si tratta di un'arma giocattolo. La coppia, come richiesto dalla Procura di Sondrio e disposto dal tribunale, è stata arrestata negli ultimi giorni ed è stata portata in carcere dove rimane a disposizione dell'Autorità giudiziaria.
