Picchia il coinquilino e lo costringe a chiedere denaro ad amici e parenti: arrestato

Voleva solo aiutarlo: era per questo motivo che un uomo di 56 anni, originario di Brescia, aveva ospitato in casa sua un 48enne, anche lui bresciano. Di certo, non poteva immaginare che quella convivenza si sarebbe trasformata in un incubo. Un susseguirsi di botte, minacce e insulti. Adesso il responsabile si trova in carcere.
I due erano amici
L'aggressore è stato arrestato nel pomeriggio di giovedì 13 ottobre dalla polizia locale: deve rispondere dell'accusa di maltrattamenti e lesioni. La storia ha inizio a luglio. In quel periodo, i due sono diventati amici. Il truffatore aveva raccontato alla vittima di vivere in albergo. Quest'ultima si è offerto quindi di dargli un tetto sulla testa.
Le richieste di denaro e le botte
Dopo un paio di settimane, la convivenza si è trasformata in un film dell'orrore. L'ospite aveva chiesto 1.400 euro millantando di possedere attività commerciali in Riviera romagnola e di aver bisogno di quei soldi per far fronte alle spese. Poi aveva chiesto al proprietario, di vendere l'argenteria e altri oggetti tecnologici.
Le richieste sono state presto sostituite da schiaffi e insulti. Il 56enne è stato costretto. chiedere denaro ad amici e parenti proprio per calmarlo. All'ennesimo episodio, la vittima ha deciso di rivolgersi ai carabinieri per denunciare il tutto.
L'aggressore lo ha però seguito e, una volta fermo al semaforo di via Zadei a Brescia, lo ha trascinato fuori dall'abitacolo e picchiato. a fermarlo sono stati gli agenti della Locale: dagli approfondimenti è emerso che era positivo a cocaina e alcol e che aveva precedenti per stalking e violenza privata.