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Onlus avvia una raccolta punti del supermercato solo per famiglie italiane: scoppia la polemica

È polemica sull’iniziativa benefica della onlus Bran.co (Branca comunitaria), emanazione dell’organizzazione di estrema destra Lealtà Azione: “Dona i tuoi punti Fidaty Esselunga e sostieni una famiglia italiana in difficoltà”. La denuncia di Memoria Antifascista: “Discriminante e razzista, progetti di aiuto solo a famiglie italiane”
A cura di Francesca Del Boca
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Una raccolta fondi online "per le famiglie in difficoltà". Quali? È specificato nell'annuncio: famiglie italiane. È polemica sull'iniziativa benefica della onlus Bran.co (Branca comunitaria), emanazione dell'organizzazione di estrema destra Lealtà Azione: "Dona i tuoi punti Fidaty Esselunga e sostieni una famiglia italiana in difficoltà". Fa parte del progetto Cooxazione, che "nasce con l'obiettivo di portare un aiuto concreto alle numerose famiglie italiane in difficoltà economica".

La denuncia di Memoria Antifascista: "Iniziativa discriminante e razzista"

"Apprendiamo dalle pagine social di Bran.co, nota associazione figlia di Lealtà Azione, che è in atto un'iniziativa che vede coinvolta anche Esselunga, una delle maggiori catene di distribuzione italiane", si trova scritto nel comunicato stampa di Memoria Antifascista. "Anche in questo caso, come già accaduto in passato il gruppo neonazista promuove una donazione, stavolta sotto forma di cessione punti Fidaty card, per alcuni progetti di aiuto alle famiglie “solo” italiane".

"In passato altri supermercati come Conad sono caduti nell'inganno e, grazie alle campagne di informazione promosse anche da Memoria Antifascista, hanno ritirato la loro disponibilità. Chiediamo a Esselunga di non prestarsi a questa iniziativa, che è discriminante e che da voce a una organizzazione che tra le sue fila ha dei condannati per gravi reati e apologia del fascismo". Per poi concludere: "Non possiamo lasciare spazio a gruppi neonazisti, che si nascondono dietro finte associazioni per diffondere i loro messaggi razzisti".

La risposta di Esselunga

La celebre catena di supermercati, dal canto suo, prende le distanze dall'iniziativa. Chiarendo in una nota che "le iniziative di donazione dei punti Fidaty come quella riferita non sono in alcun modo riconducibili alle attività dell'azienda. I progetti di solidarietà promossi da Esselunga tramite il suo programma fedeltà sono resi noti attraverso i canali ufficiali di Esselunga". E che dunque quella di Cooxazione è una spontanea richiesta di donazione punti fedeltà ai propri sostenitori, e non un progetto in collaborazione con Esselunga.

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