144 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Minacciata dai cacciatori mentre è a spasso con il cane: “Abbiamo tre proiettili in canna”

Una donna di 42 anni ha raccontato di aver subito delle minacce da due cacciatori. Lei li aveva rimproverati perché avevano i cani slegati, uno di loro l’avrebbe minacciata mostrandole il fucile.
A cura di Enrico Spaccini
144 CONDIVISIONI
Immagine

È successo tutto lungo i sentieri al di sotto della cascina Santanaga, a Fecchio (frazione di Cantù, in provincia di Como). Una donna di 42 anni stava passeggiando con il suo cane quando ha incontrato due cacciatori. Con loro è nato un diverbio che ha poi portato a frasi pesanti: "Mi ha mostrato il fucile a tracolla sulla spalla sinistra, spostava su e giù la mano destra per indicarlo bene, come a dire: sono armato. E poi mi ha detto: ‘Ho tre colpi, uno è per te, uno è per il tuo cane'. Gli ho risposto: ‘Ti senti grande perché hai un fucile in mano', gli ho urlato delle parolacce. E lui mi ha detto: ‘Ti ammazzo‘, ripetuto almeno un paio di volte".

L'incontro con i cacciatori

Erano circa le 9:30 di domenica scorsa, 20 novembre. La donna dice che presto farà denuncia, ma che preferirebbe farla "circoscritta e non contro ignoti". Dell'uomo che le ha rivolto quelle parole ricorda che era sulla 70ina, aveva i capelli bianchi e indossava un berretto con visiera beige, un giubbetto senza maniche e degli stivali.

L'uomo girava da quelle parti con un compagno di caccia e i loro due cani, di razza breton. Si stavano dirigendo verso via Ovidio, racconta la donna, quando si sono incrociati. Lei aveva al guinzaglio, corto afferma, una femmina di pitbull.

I cani slegati e quegli spari troppo vicini ai sentieri

"Avevano i cani slegati, in un punto dove credo non possano girare con i cani liberi", racconta la 42enne. La sua testimonianza è stata riportata dal quotidiano online La Provincia di Como: "La mia era super tranquilla. Questo signore, gridando, ha detto neanche gentilmente: ‘Devi mettere la museruola a quel cane'. E infatti l'ho sempre con me, e in un luogo affollato la metto su di lei, non in un campo. Quando gli ho detto che avrebbe dovuto tenere i cani legati, mi ha risposto urlando con uno sguardo da psicopatico. E mi ha minacciato di morte".

Poi, continua la 42enne, anche altre persone si sono lamentate per aver sentito degli spari che, a parer loro, risultavano esplosi troppo vicino ai sentieri. "Ho segnalato quanto accaduto anche all'Ambito territoriale di caccia", assicura la donna, "credo che debbano mettere più regole e pensare a quali giorni e orari consentire la caccia. Domenica è pieno di famiglie e di gente in bici".

144 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views