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Milano, lo derubano sulla sua Ferrari e gli portano via un orologio da 200mila euro: arrestati

Due uomini sono stati arrestati nella mattinata di oggi, giovedì 18 marzo, a Napoli: i due sono stati accusati di aver rapinato un uomo a Milano, nel settembre scorso, utilizzando “la tecnica dello specchietto”. I presunti malviventi avrebbero urtato con il loro scooter lo specchietto di una Ferrari facendo così abbassare il finestrino al guidatore che è stato poi derubato del suo orologio dal valore di 200mila euro.
A cura di Ilaria Quattrone
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I due responsabili fermati dalla polizia di Milano (Fonte: Questura)
I due responsabili fermati dalla polizia di Milano (Fonte: Questura)

Lo scorso settembre gli hanno rubato un orologio di lusso utilizzando la "tecnica dello specchietto", ma oggi – giovedì 18 marzo – gli agenti della Questura di Milano sono riusciti a rintracciare i due presunti malviventi e ad arrestarli a Napoli. Dell'orologio però non c'è ormai più traccia.

La rapina avvenuta a settembre scorso

La rapina era avvenuta a Milano in viale Sarca all'altezza di via Rodi. Nel pomeriggio del 15 settembre un uomo era fermo al semaforo a bordo di una Ferrari 488 argentata. A un certo punto è stato affiancato da uno scooter con a bordo due uomini. I due hanno urtato lo specchietto e hanno aspettato che il guidatore abbassasse il finestrino. Una volta fatto, gli hanno portato via un orologio Richard Mille in serie limitata il cui costo supera i duecentomila euro. La vittima ha quindi allertato le forze dell'ordine che hanno immediatamente iniziato le indagini. La sezione Antirapine della squadra mobile, coordinata dal dirigente Marco Calì, è riuscita in questi mesi a ricostruire quanto successo grazie soprattutto alle immagini delle telecamere di sorveglianza installate nella zona.

L'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza

Dai frame è stato possibile individuare lo scooter in fuga che probabilmente era stato affittato qualche giorno prima del colpo. Gli agenti hanno concentrato le proprie indagini sui registri degli ospiti degli alberghi. Da questi è emerso che due uomini, con precedenti specifici, avevano soggiornato in quel periodo a Milano. La squadra mobile ha deciso quindi di condurre ulteriori accertamenti su entrambi. I due presunti responsabili avrebbero soggiornato prima nel capoluogo meneghino, dove avevano affittato uno scooter, poi successivamente a Reggio Emilia e infine sarebbero rientrati a Napoli dove entrambi hanno la residenza. Tre mesi dopo il furto, sempre secondo gli accertamenti delle forze dell'ordine, i due sarebbero rientrati in città e avrebbero incrociato nuovamente la loro vittima. Sarebbero poi rientrati nuovamente nel capoluogo partenopeo dove poi sono stati arrestati con l'accusa di rapina.

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