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Covid 19

Lombardia, sui vaccini per gli over 70 i medici di base non sanno nulla

Gli over 70 potrebbero iniziare a prenotare il vaccino anti Covid sulla nuova piattaforma Poste tra pochi giorni. Eppure i medici di base lombardi non sanno ancora nulla su modalità e data del via libera per la somministrazione, come precisa a Fanpage.it rappresentante del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami) Ugo Tamborini.
A cura di Giorgia Venturini
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Update: articolo aggiornato l'1/04/2021

In Lombardia la prenotazione per la vaccinazione degli over 70 in Lombardia inizierà da venerdì 2 aprile, ovvero tra pochi giorni. Su modalità del via libera alla somministrazione la Regione ha reso noto il sito della nuova piattaforma gestita da Poste. Solo pochi giorni fa i medici di base, inondati da chiamate dei pazienti in merito alla modalità, avevano dovuto rispondere con un secco: "Non si sa nulla". O meglio, "se veramente la prenotazione per gli over 70 potrebbe iniziare tra una settimana, noi medici di base avremmo dovuto avere qualche informazione sulla modalità della prenotazione", aveva spiegato a Fanpage.it Ugo Tamborini, rappresentante del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami) e consigliere dell'Ordine dei medici di base di Milano. Sulla data del 2 aprile restavano dei dubbi: mancavano infatti da convocare gli oltre 205mila ultra ottantenni lombardi non ancora vaccinati per procedere poi con gli ultra 70enni. Ma c'è di più: il passaggio alla fascia di età più passa comportava anche il via libera della prenotazione al nuovo portale di Poste dopo il caos sorto nei giorni scorsi con Aria quando era andato in tilt il sistema di prenotazione soprattutto a Cremona, Como e Monza. Ma tutte le informazioni sul nuovo portale non erano note ai medici di famiglia.

Il medico di base somministrerà il vaccino solo ai pazienti tra i 18 e i 65 anni

Altro punto ancora sospeso è la somministrazione del vaccino da parte dei medici di base ai loro pazienti: "Questo a Milano sarà possibile solo quando si procederà con la fascia di età tra i 18 e i 65 anni, prima i medici di base non sono coinvolti nella campagna vaccinale. Tranne alcuni che si sono offerti volontari di lavorare nei centri vaccinali, ma sono una piccola parte. Per ora quindi non è ancora stata chiesta l'adesione da parte di Ats Milano agli studi medici perché manca ancora una data del via libera ai vaccini anche per gli under 65″.

Se da una parte però somministrare il vaccino direttamente negli studi del medico di base dall'altra i problemi che i medici dovrebbero affrontare: "Primo tra tutti la conservazione del vaccino Pfizer a basse temperature. Non tutti gli studi sono muniti di un frigorifero in grado di garantire così basse temperature. E ancora: alcuni vaccini sono fiale multidosi, questo vuol dire che se salta un appuntamento si rischia di perdere la dose. Non è facile recuperare un paziente all'ultimo minuto".

Intanto anche per questo weekend preoccupa ancora il caos vaccini: dovevano infatti arrivare entro il fine settimana gli sms di conferma degli appuntamenti per la vaccinazione anti-Covid  ai 205mila ultra ottantenni lombardi che ancora non sono stati convocati, ma non ha suonato nessun telefono. Le motivazioni di questo ulteriore ritardo, spiega il Corriere della Sera citando l’assessorato regionale al Welfare, sono legate alla cautela e alla volontà di evitare ulteriori errori controllando le liste, la disponibilità di dosi e l’assegnazione al centro vaccinale più vicino. Meglio perdere qualche giorno e verificare tutto, piuttosto che ripetere il caos che si è verificato nelle scorse settimane a Cremona, Como e in Brianza.

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