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Lombardia, caregiver senza il vaccino scrive alla Moratti: “Se mi ammalo chi assisterà mio padre?”

Il signor Maurizio G. è un caregiver che assiste il padre 96enne, disabile al cento per cento e malato di Alzheimer. Il padre, fortunatamente, ha ricevuto la prima dose di vaccino e presto riceverà la seconda. Il signor Maurizio invece non ha ancora nessuna notizia in merito. Per questo motivo ha voluto scrivere una lettera all’assessora al Welfare Letizia Moratti: “Se mi dovessi ammalare chi assisterà i nostri disabili?”.
A cura di Ilaria Quattrone
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Foto di repertorio
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A creare confusione nella campagna di vaccinazione della Lombardia non sono solo i malfunzionamenti di Aria, la società regionale che gestisce le prenotazioni dei vaccini anti-Covid e cui vertici ieri sono stati "invitati a dimettersi" dal Governatore Attilio Fontana. In tantissimi, tra persone fragili e caregiver, non hanno ancora ben chiaro quando toccherà a loro ricevere la dose di vaccino. Un problema forse causato, oltre che dai continui rinvii, dal susseguirsi di dichiarazioni spesso discordanti tra loro. Tra chi ancora cerca di capire quando sarà il proprio turno, c'è il signor Maurizio G., caragiver, che assiste il padre di 96 anni – disabile al cento per cento e malato di Alzheimer – che ha voluto raccontare la sua storia, attraverso un'email, all'assessora al Welfare e vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti chiedendo maggiore chiarezza.

Quando inizieranno le vaccinazioni ai più fragili

Sulle vaccinazioni nei confronti delle persone fragili e dei loro caregiver c'è poca chiarezza. Oggi 23 marzo, stando a una precedente comunicazione di Regione Lombardia, si inizierà con l'Asst Milano Nord e nei prossimi giorni si apriranno anche in altre strutture lombarde, le quali poi inizieranno a chiamare tutti gli aventi diritto. Visto l'incertezza sul tema, il signor Maurizio – il cui padre è tra gli over 80 che ha ricevuto il vaccino – è tra coloro che ha chiamato il numero verde per avere informazioni in più: "Ho chiamato cinque volte e ho sempre ricevuto cinque risposte diverse. Il personale del call center non è formato e ognuno risponde quello che gli pare".

Scarsa chiarezza sul sistema di prenotazione

Il padre ha ricevuto la prima dose di Pfizer l'8 marzo e il 29 riceverà la seconda. Il dilemma però rimane uno: "Se dovesse ammalarsi il caregiver, ci pensa Regione Lombardia ad assistere il disabile?", scrive l'uomo che però non si è perso d'animo. Il signor Maurizio ha infatti deciso di scrivere anche ai canali istituzionali: "Ho scritto spesso a Lombardia Notizie e ho sempre ricevuto la stessa risposta e cioè di rivolgermi al mio medico di base". Quello che risulta poco chiaro è capire come sia possibile prenotare i vaccini: "È possibile sapere come si dovrà prenotare il caregiver con il disabile già vaccinato perché rientra anche in altra categoria di ultraottantenne e come si dovranno prenotare i disabili contestualmente al caregiver? Attraverso una piattaforma o con altre modalità?", scrive ancora nella lettera.

Per il signor Maurizio la confusione è dettata da una mancanza di comunicazione: "Il problema di Regione Lombardia non deve essere ridotto ad aver affidato a degli incompetenti la Società Aria da voi creata, il problema è generale, non siete in grado di dare informazioni su un piano vaccinale nazionale.E’ chiaro che il problema non è focalizzato solo sui caragiver ma su una serie di problematiche diverse dove il cittadino chiede risposte e voi non siete in grado di dare risposte a nessuno".

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