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Covid 19

Lombardia, 10 milioni di dosi entro il 10 luglio: a metà agosto sarà vaccinato il 75% dei cittadini

Il 10 luglio la Lombardia raggiungerà le 10 milioni di dosi somministrate, mentre a metà agosto i cittadini vaccinati saranno il 75 per cento. Questi i prossimi obiettivi dalla campagna vaccinale annunciati in conferenza stampa oggi da Regione Lombardia. Tra i traguardi, anche quello di raggiungere l’immunità di comunità alla fine di luglio e inizio agosto.
A cura di Giorgia Venturini
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Il 10 luglio Regione Lombardia raggiungerà le 10 milioni di dosi somministrate. Lo ha annunciato sia la vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti che il coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso e il presidente Attilio Fontana, impegnati questa mattina in conferenza stampa per illustrare i nuovi e ultimi passaggi del piano vaccinale. "Sono contento che le vaccinazioni stiano procedendo a livello ottimale. Oggi abbiamo raggiunto i 7 milioni e 700mila vaccinati: più di un cittadino su 4 ha completato il ciclo vaccinale", ha precisato il presidente Fontana. E se il 10 luglio sarà il prossimo traguardo, il secondo è quello di "metà agosto quando il 75 per cento dei lombardi sarà vaccinato", spiega Bertolaso. Questo sarà possibile solo se continueranno ad arrivare le dosi di vaccino promesse e se si manterrà la media di 100mila dosi somministrate al giorno: ieri si è raggiunta quota 107mila.

Bertolaso: Tra luglio e agosto la Lombardia raggiungerà l'immunità di comunità

"Altro importante traguardo sarà raggiunto tra la fine di luglio e inizio agosto: la Lombardia in quei giorni raggiungerà l'immunità di comunità perché gran parte dei cittadini saranno vaccinati". Lo ha ripetuto più volte Guido Bertolaso nel corso della conferenza stampa precisando anche che ad oggi sono soprattutto i giovanissimi – quelli che vanno dai 12 ai 20 anni – a non aver prenotato ancora il vaccino: "Sono sicuro che i loro timori nei confronti al vaccino andranno a calare nelle prossime settimane, così potremo accelerare la somministrazione delle dosi per loro ad agosto e settembre. Poi a ottobre ripartiamo con la terza dose", continua Bertolaso.

Tutti gli obiettivi di Regione per evitare i colpi di coda della pandemia

Intanto Regione Lombardia illustra i nuovi passaggi, necessari anche per evitare colpi di coda della pandemia: "Saremo la prima regione a garantire il sequenziamento di tutti i tamponi effettuati per cercare di fermare in tempo le varianti", precisa la vicepresidente Moratti. Che poi aggiunge: "Oggi in Lombardia sono 15 i laboratori in grado di farlo, 3 sono appena stati autorizzati e altri sono in fase di autorizzazione. A regime sequenzieremo il 100 per cento dei tamponi effettuati". Poi tiene a precisare che "tutti i vaccini danno un'ottima risposta alle varianti". Non si arresta, dunque, la corsa contro il tempo di Regione Lombardia che sta cercando anche di terminare il piano vaccinale per la terza dose, somministrata dal prossimo autunno: il nuovo modello organizzativo non punterà più su centri massivi che così potranno ritornare alla loro funzione originaria – basti pensare ai centri fieristici -, bensì su medici di medicina generale, aziende e farmacie. E ancora: a settembre si allargheranno a più scuole la sperimentazione dei test salivari, che cercheranno di individuare prima possibile un caso di positività essendo allo stesso tempo meno invasivi per i più piccoli. Nei programmi di lungo termine, infine, Regione Lombardia punterà a costruire un centro di malattie infettive in grado di tracciare nuovi virus o nuove varianti del Covid. "Saremo così pronti ad affrontare le code di questa pandemia", conclude la Moratti.

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