La chiesa si trasforma in un ring, parrocchiano aggredisce il prete e urla: “Servo del potere”

Insulti, urla e pugni: è questa la sintesi dell'episodio andato in scena nella giornata di ieri, domenica 11 settembre, a Milano. Un fedele avrebbe insultato il prete della chiesa del Santissimo Redentore, vicino piazzale Loreto, e poi avrebbe preso a pugni in faccia un volontario. Una scena molto violenta e che ha lasciato sotto choc gli altri parrocchiani.
Il motivo che ha scatenato l'ira del 30enne
La notizia è stata raccontata dal quotidiano "Il Giorno": il tutto è accaduto durante la messa delle 18.30. Sembrerebbe che il 30enne si sia arrabbiato per le regole Covid che normano la distribuzione delle ostie durante la comunione: dall'esplosione della pandemia, è obbligatorio distribuirle in mano e non in bocca.
Gli insulti urlati al parroco
Il parroco ha quindi comunicato, al termine della celebrazione e quindi durante gli avvisi, che si sarebbe proseguito così proprio per paura di una nuova impennata di casi Covid in autunno. Il fedele però non è riuscito a contenere la sua contrarietà. Arrabbiato, si sarebbe avvicinato all'altare e avrebbe urlato al parroco "servo del potere" e altri insulti.
L'uomo ha picchiato un volontario ed è scappato
Il sacerdote avrebbe provato a ignorarlo, ma inutilmente. L'uomo avrebbe proseguito tanto che è stato infatti necessario l'intervento di alcuni volontari che si sarebbero avvicinati a lui e lo avrebbero portato fuori dalla chiesa. Lì sarebbe iniziata la scazzottata. Il trentenne avrebbe preso a pugni uno di loro e poi sarebbe scappato facendo perdere le sue tracce. Al momento non sarebbero note le condizioni in cui versa il volontario picchiato.