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In Lombardia la variante Delta sale al 59 per cento: l’85 per cento dei positivi non è vaccinato

La variante Delta del Coronavirus in Lombardia è responsabile del 59 per cento dei nuovi casi a luglio, almeno finora. Ha superato la variante Alpha, che rappresenta ormai solo il 14 per cento dei casi. A dirlo la Direzione generale welfare, che sottolinea anche l’importanza della vaccinazione: tra i nuovi positivi l’85 per cento non è vaccinato.
A cura di Francesco Loiacono
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La variante Delta del Coronavirus è ormai diventata prevalente in Lombardia, com'era già stato anticipato settimane fa dai vertici regionali. La direzione generale Welfare ha reso noti i risultati di una nuova analisi aggiornata ormai a luglio inoltrato: nel mese di giugno la variante Alpha aveva registrato una incidenza del 64 per cento sul totale e la Delta (prima chiamata variante indiana), solo dell'11 per cento. A luglio però la situazione si è invertita: la variante Delta è salita al 59 per cento, mentre la variante Alpha (quella che prima veniva indicata come "variante inglese") rappresenta ormai solo il 14 per cento dei casi.

Regione Lombardia sottopone ad analisi tutti i tamponi positivi registrati nel territorio regionale, proprio per poter conoscere il grado di diffusione delle varianti e circoscrivere eventuali focolai. Fino ad oggi sono state eseguite complessivamente 22.135 genotipizzazioni relative a 19.099 pazienti: su questo totale la variante Delta è stata identificata nel 10 per cento dei casi, un "peso" ovviamente destinato ad aumentare considerando il trend delle ultime settimane.

Tra i nuovi positivi l'85 per cento non è vaccinato e il 9 per cento ha ricevuto solo la prima dose

Dalla Regione, oltre a fornire i nuovi dati sulla variante Delta, hanno anche sottolineato come l'85 per cento dei nuovi casi positivi non risulti vaccinato. Il 9 per cento dei positivi ha ricevuto una sola dose mentre chi ha concluso il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni rappresenta solo il 6 per cento dei nuovi contagiati. "Secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità – riporta la direzione Welfare in una nota – la vaccinazione anti-Covid-19, se si effettua il ciclo vaccinale completo, protegge al 94 per cento dal ricovero in ospedale, al 97 per cento dal ricovero in terapia intensiva e al 96 per cento da un esito fatale della malattia". Anche per questo motivo dalla Regione ribadiscono l'importanza di aderire alla campagna vaccinale, specialmente per le fasce di popolazione più a rischio: gli over 60, oltre alle consuete modalità (il portale, i portalettere, i Postamat o il numero verde 800.89.45.45), possono vaccinarsi senza prenotazione in qualsiasi hub regionale, e sempre per loro sono state attivate campagne ad-hoc a Milano, Brescia e Bergamo, con camper e unità mobili.

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