Furto nella casa di Alessandro Bastoni a Bergamo: ladri portano via borse di lusso e due orologi Rolex

Alessandro Bastoni, difensore dell'Inter e della nazionale italiana di calcio, ha subito un furto nella sua abitazione di Castelli Calepio (in provincia di Bergamo). Il colpo è andato in scena nel tardo pomeriggio di mercoledì 5 novembre, quando il calciatore 26enne era allo stadio di San Siro a Milano per la partita di Champions League contro la formazione kazaka del Kairat Almaty (finita 2 a 1 per i nerazzurri). Una banda, composta da quattro o forse cinque persone, sarebbe riuscita a entrare nella villa di Bastoni e, nel giro di pochi minuti, a portare via borse di lusso e almeno due orologi di marca Rolex. I carabinieri sono al lavoro per identificare e rintracciare i responsabili del furto.
Come anticipato dal quotidiano locale Bergamonews, il furto ha avuto luogo intorno alle 18:30 del 5 novembre. Di lì a poche ore Bastoni, insieme ai suoi compagni di squadra dell'Inter, avrebbe giocato contro il Kairat Almaty e perciò nessuno era più presente all'interno della sua villa a Castelli Calepio, nei pressi del lago d'Iseo. Stando a una prima ricostruzione, la banda di ladri sarebbe composta da almeno quattro persone, che avrebbero agito vestendosi con abiti scuri e indossando cappellini e sciarpe per coprirsi il volto.
I quattro avrebbero innanzitutto scavalcato il cancello. Dopodiché si sarebbero infilati nella bocca di lupo, la griglia dell'impianto di aerazione che costeggia la villa, riuscendo così a entrare nell'abitazione. Una volta dentro, sarebbe subito scattato l'allarme. In pochi minuti, la banda si è diretta verso la camera da letto e la cabina armadio, riuscendo a impossessarsi di borse griffate e almeno due orologi Rolex. L'entità del bottino non è stata ancora definita.
Gli esperti del reparto Scientifico si sono occupati dei rilievi in casa. Ora le indagini sono state affidate ai carabinieri di Grumello del Monte e del nucleo Operativo di Bergamo. Come prima cosa, saranno analizzate le telecamere di sorveglianza della zona, per cercare di dare un volto ai componenti della banda.