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Fontana: “Da una settimana parametri Covid da zona bianca in Lombardia”

“È già una settimana che siamo in zona bianca, nel senso che siamo scesi sotto il 10 per cento dell’occupazione delle rianimazioni, ma le differenze sono talmente tanto limitate che non ci si accorge degli eventuali passaggi”. Lo ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana.
A cura di Francesco Loiacono
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La Lombardia ha nuovamente parametri da zona bianca. Anche se oramai la distinzione tra zone con colori diverse ha perso di significato – le vere differenze nelle restrizioni sono tra chi è vaccinato o è guarito dal Covid e chi non si è immunizzato -, l'analisi di alcuni indicatori come le percentuali di occupazione degli ospedali da parte di pazienti positivi è la riprova di una situazione in lento ma costante miglioramento per quanto riguarda la pandemia di Coronavirus. Ieri sul tema è intervenuto anche il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, che ha affermato: "È già una settimana che siamo in zona bianca, nel senso che siamo scesi sotto il 10 per cento dell'occupazione delle rianimazioni, ma le differenze sono talmente tanto limitate che non ci si accorge degli eventuali passaggi".

I dati Agenas della Lombardia
I dati Agenas della Lombardia

I dati Agenas

In effetti, guardando i dati pubblicati sul sito di Agenas (l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), si nota come il tasso di occupazione dei posti letto Covid nei reparti di terapia intensiva della regione sia sceso sotto il 10 per cento e si attesti adesso al 9 per cento. È questo uno dei tre parametri che, assieme all'occupazione dei posti letto Covid in area medica (ora al 18 per cento) e all'incidenza settimanale di nuovi casi ogni 100mila abitanti, determina il "colore" di ogni singola regione. La Lombardia è attualmente in zona gialla e, dopo aver sfiorato l'arancione nel momento di massima diffusione della variante Omicron, è rientrata adesso in zona bianca. Per l'ufficializzazione del cambio di colore, tuttavia, bisognerà attendere come sempre il consueto monitoraggio del venerdì da parte dell'Istituto superiore di sanità e della cabina di regia: il passaggio in zona bianca potrebbe dunque avvenire non prima di lunedì 28 febbraio, perché servono due settimane consecutive di miglioramento dei dati.

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