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Finita l’emergenza, Bertolaso non è più il coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia

Guido Bertolaso non è più il coordinatore della campagna vaccinale anti-Covid in Lombardia. Dopo la fine dello stato di emergenza cessa l’incarico per l’ex capo della Protezione civile, che resterà però consulente del presidente Fontana.
A cura di Francesco Loiacono
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Guido Bertolaso non è più il coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia. Lo ha comunicato ieri il presidente Attilio Fontana, spiegando che con la fine dello stato di emergenza per il Coronavirus, decretata ieri dal Governo (era stato dichiarato il 31 gennaio del 2020), è cessato anche l'incarico di Bertolaso. L'ex capo della Protezione civile resterà però consulente del presidente Fontana, che in un post su Facebook ha ringraziato Bertolaso "per la competenza e l'impegno" dedicati alla Lombardia e ha assicurato che "il suo impegno per i lombardi non verrà mai meno".

Bertolaso è arrivato in Lombardia nella primavera del 2020

Il 72enne Bertolaso, medico in pensione e in passato sottosegretario con delega all'Emergenza rifiuti in Campania durante il IV governo Berlusconi e commissario straordinario per il terremoto a L'Aquila, era stato chiamato una prima volta da Fontana nella primavera del 2020 come consulente per l'allestimento dell'Ospedale alla Fiera di Milano, che aveva inizialmente suscitato molte polemiche ma si è poi rivelato un utile "scialuppa di salvataggio" quando il virus è tornato a colpire con forza Milano e la Lombardia. In seguito Bertolaso, nel gennaio 2021, dopo il cambio al vertice dell'assessorato al Welfare (via Giulio Gallera, è arrivata Letizia Moratti) è tornato per coordinare la campagna di vaccinazione di massa.

Bertolaso: Non posso che ringraziare la Lombardia e Fontana

Bertolaso aveva esordito facendo promesse – "Entro giugno tutti avranno la prima dose" – che si sono poi scontrate con l'effettiva disponibilità dei vaccini e soprattutto con la resistenza di coloro che, a tutt'oggi, non hanno voluto vaccinarsi. È indubbio però che il suo arrivo abbia contribuito a un cambio di marcia nella campagna vaccinale, che in Lombardia era partita molto a rilento anche per via dei problemi della società informatica di Aria, poi sostituita dal portale di Poste italiane. Ieri è stato lo stesso Bertolaso a comunicare i risultati ottenuti: "Termina il mio incarico (a titolo gratuito) con la Regione Lombardia, dopo aver vaccinato 8.716.696 di cittadini grandi e piccoli con 23.704.000 inoculazioni, e aver posto le basi per l’accoglienza ai profughi andando a vedere direttamente sul posto per rendermi conto di persona della situazione emergenziale. Non posso che ringraziare la Lombardia e il Presidente Attilio Fontana per avermi concesso questo privilegio".

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