772 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cos’è il muro di Milano con disegnate 22 donne nude che ballano

Lungo il muro che costeggia la ferrovia in zona Porta Genova a Milano ha preso vita il capolavoro fotografico Imperfect (I’m perfect): 21 donne e un uomo ballano nudi l’inno alla vita. Ecco di cosa si tratta.
A cura di Giorgia Venturini
772 CONDIVISIONI
Immagine

Ventuno donne e un uomo, tutti nudi. Sono questi i protagonisti dell'opera d'arte che ricopre tutto il muro che costeggia la ferrovia in zona Porta Genova a Milano. Il capolavoro fotografico – intitolato Imperfect (I'm perfect) – è stato ideato da una donna che è stata operata per rimuovere il tumore al seno ed è stato realizzato dall'artista Yuri Catania. L'artista ha scelto il capoluogo lombardo per dare vita alla più grande opera di street art realizzata con la tecnica della paste-up su una superficie pubblica.

L'opera ha un obiettivo preciso, ovvero quello di promuovere la prevenzione sul tumore al seno e la raccolta fondi di Follow the Pink, la campagna solidale di Fondazione Ieo-Monzino. Le donna rappresentate nel murales, e anche l'uomo, sono tutte persone operata al tumore al seno.

L'idea di Giulia Ruggeri

L'idea di dare un messaggio importante e di rappresentarlo lungo tutto un muro di Milano arriva da Giulia Ruggeri, mamma e osteopata di 42 anni. Giulia è stata operata a un carcinoma mammario, così come tutte le protagoniste di Imperfect (I'm perfect). I corpi, raffigurati nudi, mostrati a Porta Genova sono stati tutti sottoposti a un'operazione per rimuovere il tumore, quindi tutti "tagliati" e modificati. Ma sono anche tutti corpi che dopo l'operazione hanno continuato a vivere.

Restano le cicatrici, ma la vita continua: da qui l'equilibrio tra imperfezione e perfezione. Per rendere ancora più forte il messaggio del murale, il capolavoro è stato impreziosito dalla tecnica del Kintsugi, l’antica arte giapponese che utilizza l’oro per riparare la ceramica rotta: i segni delle cicatrici infatti sono stati ricoperti da una vernice dorata. Il tutto magicamente incastrato in una "coreografia della rinascita".

La raccolta fondi a sostegno della ricerca

Il sostegno economico ottenuto dal capolavoro dell'artista Yuri Catania sarà devoluto al Women’s Cancer Center dello IEO: si tratta del primo centro in Italia riservato al mondo dei tumori femminili nella sua globalità. Non resta quindi che andare a vedere l'opera, esposta fino a luglio, sul muro che costeggia i binari della Stazione di Porta Genova: l'opera parte dal parcheggio di Via Ventimiglia fino ad arrivare al passaggio pedonale che unisce l’altro lato della ferrovia.

Perché l'opera si trova a Porta Genova

Il muro scelto dall'artista, non è un caso: si tratta di un muro che costeggia anche un percorso pedonale e quindi facilmente raggiungibile dai visitatori e diviso già in 22 sezioni. Esattamente come il numero dei modelli usati per questo inno alla vita.

772 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views