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Corteo per Gaza di venerdì 3 ottobre a Milano: le metro restano aperte, occupata l’Università Statale

Il corteo per Gaza a Milano parte alle ore 9 da Porta Venezia fino a piazza Leonardo Da Vinci, davanti al Politecnico. I treni della metropolitana verde M2 saltano la fermata di Lambrate.
A cura di Francesca Del Boca
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(foto di Beatrice Barra – Fanpage.it)
(foto di Beatrice Barra – Fanpage.it)

È pronta a fermarsi Milano per la giornata di oggi, venerdì 3 ottobre, in occasione dello sciopero generale proclamato dai principali sindacati nazionali e di base (CGIL, USB, Cobas, Cub) per il settore pubblico e privato come forma di protesta per l'abbordaggio militare della Flotilla che trasportava aiuti umanitari per Gaza. Qui, oltre allo stop dei servizi (trasporti, scuola, sanità), è in programma un corteo con ritrovo dalle ore 9 in Porta Venezia e arrivo in piazza Leonardo Da Vinci, davanti al Politecnico: a questo link il percorso della manifestazione indetta a sostegno della Global Sumud Flotilla.

Disagi per il trasporto pubblico a Milano

Sono quindi previsti oggi disagi in tutta la città, soprattutto per quanto riguarda il trasporto pubblicoIl servizio di trasporto pubblico milanese (ATM) non garantirà infatti l'operatività di mezzi di superficie e metropolitane tra le 8.45 e le 15 e dalle 18 fino a fine servizio. Secondo quanto comunicato dall'azienda, dopo le 8:45 a Milano restano in servizio tutte le linee metropolitane, ma manifestazioni e cortei stanno comunque influenzando il percorso di tram, bus e metro: diverse linee sono infatti deviate, mentre i treni della metro verde M2 saltano la fermata di Lambrate.

I treni della compagnia Trenord, così come quelli di altre compagnie nazionali, sono inoltre a rischio fino alle 20.59: a questo link si trova l'elenco dei convogli garantiti. Pesanti le ripercussioni anche ai servizi di collegamento aeroportuale: in mancanza di treni, in questo caso, saranno instituiti autobus sostitutivi tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto.

Occupata l'Università Statale di Milano

Gli studenti dei licei in corteo a Milano (foto di Beatrice Barra – Fanpage.it)
Gli studenti dei licei in corteo a Milano (foto di Beatrice Barra – Fanpage.it)

Anche le scuole e le università si sono mobilitate con assemblee, occupazioni, presidi e sospensioni delle lezioni. Gli studenti dell'Università Statale di Milano hanno bloccato gli ingressi principali della sede di Festa del Perdono. "Oggi è sciopero generale, dall'università raggiungiamo insieme il preconcentramento del corteo in Porta Venezia: al fianco dei lavoratori contro il genocidio, per la Palestina per rompere con Israele: BLOCCHIAMO TUTTO", hanno fatto sapere dal collettivo Cambiarerotta. A sfilare in Corso Venezia sono anche gli alunni dei licei milanesi Volta, Carducci, Manzoni, impugnando bandiere della Palestina e cartelloni contro gli esponenti del governo Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Guido Crosetto ("Complici del genocidio"). Tra gli slogan più presenti "Free Palestine", "Palestina libera", "Fermiamo la macchina bellica". Tantissime bandiere della Palestina e della pace, che marciano tra le note di Bella Ciao.

La manifestazione in piazza Duomo

La statua in piazza del Duomo imbrattata con vernice rossa (foto di Beatrice Barra – Fanpage.it)
La statua in piazza del Duomo imbrattata con vernice rossa (foto di Beatrice Barra – Fanpage.it)

Già nella serata di ieri, a partire dalle 18, circa 20mila persone tra attivisti, studenti e semplici cittadini si sono radunati in piazzale Loreto e hanno poi raggiunto in massa piazza Duomo con bandiere, striscioni e cartelli. La statua equestre di Emanuele II, posta davanti alla cattedrale, è stata vandalizzata con la vernice rossa da alcuni manifestanti saliti sul basamento.

(Con Beatrice Barra)

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