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Come sarà Milano Zona 30: in quali strade della città il limite di velocità potrebbe scendere

Dopo Bologna, anche Milano estenderà le Zone 30, ma non in tutto il territorio. Il sindaco Beppe Sala ha dichiarato che ormai la tendenza è questa, ma che ogni città deve trovare il suo modello per affrontare il cambiamento.
A cura di Enrico Spaccini
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Il comune di Milano estenderà le Zone 30, ma non su tutte le strade della città. È stato chiaro in merito il sindaco Beppe Sala che lunedì scorso, 22 gennaio, ha detto che "un modello come Bologna non è possibile". Con il nuovo anno, infatti, il capoluogo emiliano è diventato a tutti gli effetti la prima grande città italiana a imporre il nuovo limite di velocità nella stragrande maggioranza delle sue vie, in modo da renderla "più vicina alle esigenze di tutte le persone che la abitano". Milano, d'altro canto, deve ancora capire come affrontare il cambiamento che ormai riguarda ogni città del Paese.

Il via libera del Consiglio comunale per portare i limiti di velocità da 50 a 30 chilometri orari è arrivato più di un anno fa. Era il 9 gennaio e Palazzo Marino aveva approvato la mozione che prevedeva il mantenimento del vecchio limite solo per le strade a grande scorrimento. Da quel giorno, però, non è cambiato molto ancora.

"Dobbiamo capire la posizione del governo e della Procura"

Il motivo lo ha spiegato Sala che, seppur ribandendo che secondo lui "una parte della città debba andare a 30 all'ora", c'è da fare i conti con quella che sarà la posizione del governo e della Procura. Infatti, i partiti di opposizione hanno già presentato lo scorso giugno una proposta di legge che renderebbe Zona 30 tutti i centri urbani del Paese.

In questo modo si eviterebbe lo scontro politico in ogni realtà cittadina, ma difficilmente sarà approvata con questa maggioranza poiché il vicepremier e ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini ha già dichiarato guerra al cosiddetto modello bolognese. Inoltre, ha ricordato Sala, bisogna capire anche come si muoverà in merito la Procura, ricordando che il Tar ha annullato l'obbligo dei sensori contro l'angolo cieco per i camion e ora l'assessore Marco Granelli e un dirigente sono indagati "per una pista ciclabile".

Quali strade di Milano saranno Zona 30

Se è vero che ormai si sta consolidando "una tendenza ad andare verso i 30", afferma il sindaco di Milano, è altrettanto vero che "ogni città deve trovare il suo modello". Palazzo Marino sta lavorando per trovare il suo, che non sarà come quello bolognese. Di fatto, nel capoluogo emiliano ci sono pattuglie di polizia locale che misurano la velocità degli automobilisti e poi ce n'è un'altra che eventualmente eroga la multa.

A Milano questo sarebbe irrealizzabile, perciò, afferma Sala, "servono gli autovelox" per far rispettare i nuovi limiti. Questi, infine, non saranno uguali per tutte le strade. Verrà data la priorità alle vie sulle quali si affacciano parchi, scuole e ospedali, poi sarà esteso il nuovo limite su tutte le strade urbane. Al momento, in attesa di un progetto più concreto che lo confermi, si potrà continuare a viaggiare a 50 chilometri all'ora sulle strade a grande scorrimento.

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