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Elezioni comunali Milano 2021

Chiusura di campagna elettorale: Sala con Pisapia, Bernardo alle prese con l’inchiesta di Fanpage

Chiusura della campagna elettorale per le Comunali 2021 a Milano. Umori diametralmente opposti nei due principali schieramenti: Sala chiuderà stasera allo Scalo Lambrate col suo predecessore Giuliano Pisapia e i capilista dem, senza comizi con i big di partito. Il candidato Luca Bernardo è invece alle prese con quanto mostrato dall’inchiesta “Lobby nera” di Fanpage.it: “Qualunque atteggiamento antisemita sarebbe del tutto incompatibile con me e con la mia candidatura”, ha dichiarato. Ma intanto la procura ha aperto un’inchiesta per valutare eventuali profili penali.
A cura di Francesco Loiacono
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Ultimo giorno di campagna elettorale a Milano prima del voto per le Comunali del 3 e 4 ottobre 2021. Umori diametralmente opposti nei due principali schieramenti, il centrosinistra di Beppe Sala e il centrodestra di Luca Bernardo. Per il sindaco uscente, confortato dai sondaggi, si profila una chiusura di campagna soft, con un evento allo Scalo Lambrate assieme all'eurodeputato Giuliano Pisapia, colui dal quale raccolse il testimone di sindaco alle elezioni del 2016. Sala ha confermato quanto aveva detto negli scorsi giorni: nessun comizio con i big di partito, una chiusura di campagna elettorale senza toni urlati, in uno stile molto milanese. Con lui, questa sera, oltre a Pisapia ci saranno i capilista del Pd: Pierfrancesco Maran, Anna Scavuzzo, Lamberto Bertolé, Arianna Censi, Marco Granelli, oltre alla segretaria del Pd Milano Metropolitana Silvia Roggiani.

Bernardo nella bufera per l'inchiesta di Fanpage.it "lobby nera"

Dall'altra parte si conclude nel modo peggiore la campagna elettorale di Luca Bernardo: iniziata tardi, proseguita tra gli intoppi per il "caso pistola", le dimissioni del suo addetto stampa e l'audio in cui minacciava di ritirarsi se i partiti non avessero pagato le somme pattuite. Adesso proprio uno dei partiti che lo sostiene, Fratelli d'Italia, è finito nell'occhio del ciclone per l'inchiesta di Fanpage.it "Lobby nera". Solo nel tardo pomeriggio, dopo che da più parti erano arrivate richieste di chiarimenti e prese di distanza, Bernardo in una nota ha dichiarato: "Qualunque atteggiamento antisemita sarebbe del tutto incompatibile con me e con la mia candidatura".

Peccato però che non siano arrivate prese di posizione nette su una "sua" candidata consigliera a Palazzo Marino: quella Chiara Valcepina, candidata per FdI, che nell'inchiesta di Fanpage.it appare in numerosi eventi accanto al "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini e all'eurodeputato di Fratelli d'Italia Carlo Fidanza. Quest'ultimo si è autosospeso da ogni incarico; Valcepina ha detto che la sua campagna elettorale "non è stata in alcun modo finanziata da fondi irregolari" mentre Jonghi Lavarini, a proposito delle espressioni antisemite, dei saluti romani e gladiatori e di altri atteggiamenti intollerabili che si vedono nell'inchiesta ha parlato di "battute, millanterie e goliardate da bar". Non la pensa però così la Procura di Milano, che dopo un esposto presentato da Europa verde ha aperto un'inchiesta per finanziamento illecito ai partiti, riciclaggio e potrebbe condurre accertamenti anche per apologia di fascismo. Per Bernardo – che dall'inchiesta non è coinvolto direttamente e anzi viene dipinto in modo non troppo lusinghiero dai protagonisti – non il miglior modo di presentarsi alla sfida delle urne.

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