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Chiara Ferragni visita Casa Arcobaleno a Milano: “Sosterrò i ragazzi discriminati”

L’imprenditrice digitale da 26,5 milioni di follower su Instagram al fianco degli ospiti della struttura che accoglie le persone emarginate per orientamento sessuale e identità di genere: “Mi sono emozionata ad ascoltare le loro storie, spero di aiutarli in questo momento difficile”.
A cura di Francesca Del Boca
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Una piccola festicciola per accogliere un'ospite speciale. È Chiara Ferragni, l'imprenditrice digitale e influencer che oggi è andata di persona a trovare i ragazzi di Casa Arcobaleno a Milano, l’appartamento messo a disposizione dal Comune per l’accoglienza di persone che hanno lasciato casa perché discriminate o non accettate in famiglia per orientamento sessuale e identità di genere.

Un progetto per il futuro

"Con loro ho iniziato un percorso di sostegno tramite alcune donazioni e condividendo il mio tempo con ragazzǝ che hanno subito questi maltrattamenti", scrive la moglie di Fedez sulla propria seguitissima (da 26,5 milioni di follower) pagina Instagram.

"Mi sono emozionata ad ascoltare le loro storie, e spero che le mie parole e il mio supporto possano aiutarli a superare questo momento difficile. Non vedo l’ora di raccontarvi di più". Seguito dall’invito a contattare Casa Arcobaleno rivolto a "chiunque dovesse trovarsi a fare i conti con questo tipo di discriminazioni". In attesa di saperne di più, ecco la foto con alcuni dei ragazzi della comunità milanese.

Chiara Ferragni e le cause Lgbtq+

Non è la prima volta che Chiara Ferragni si espone a favore delle cause Lgbtq+. Prima di questo post tra le mura della Casa Arcobaleno meneghina, anche le prese di posizione a favore del ddl Zan ("Fate schifo", fu il suo commento quando il Parlamento fermò la corsa del disegno di legge) e la campagna lanciata insieme ad Arcigay: si chiamava "Love Fiercely", una celebrazione dell'amore libero lanciata il giorno di San Valentino che non mancò di attirare qualche polemica sulla mercificazione delle battaglie delle minoranze ("lo stesso hashtag, lo stesso sfondo e la stessa musichetta erano stati utilizzati qualche settimana prima per il lancio della collezione di occhiali da sole dell’imprenditrice digitale: operazione di marketing?", si chiesero in tanti).

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