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Festival di Sanremo 2022

Chi ha scoperto Blanco, la più grande rivelazione discografica dell’ultimo quarto di secolo

Blanco è sulla bocca e nelle orecchie di tutti. L’enfant prodige di Calvagese della Riviera ha scalato le classifiche e riscritto le regole del mercato musicale. Ma chi è l’artefice del suo successo? Chi per primo lo ha scoperto? Fanpage.it ha indagato: questo quanto raccolto.
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A cura di Filippo M. Capra
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Festival di Sanremo 2022

Dai più, è considerata la migliore scoperta discografica dell'ultimo quarto di secolo. Se è vero che i numeri dicono tanto ma non tutto di un artista, nel caso di Blanco, forse, non è proprio così. In un mondo in cui la discografia è tornata a fatturare a livelli pre crisi (e pre Covid), il pubblico – ormai fidelizzato a piattaforme di streaming che hanno di fatto abolito la pirateria -, è tornato ad affezionarsi al cantautorato italiano che, inevitabilmente, è mutato per sonorità e melodie.

Blanco fresco della vittoria a Sanremo 2022

A beneficiare maggiormente dell'inversione di tendenza di fruizione della musica, è stato proprio Blanco, nome d'arte di Riccardo Fabbriconi, classe 2003, che ha recentemente aggiunto al suo palmares la vittoria a Sanremo in coppia con Mahmood. Ma se del cantante che ha scalato vertiginosamente le classifiche nell'ultimo biennio si sa già quasi tutto, è dell'artista in erba e ancora sconosciuto che si è saputo sinora molto poco. Come è stato scoperto Blanco? E da chi? Chi è, o chi sono, gli artefici del suo successo? Fanpage.it ha raccolto quante più informazioni possibili per operare una ricostruzione della nascita del fenomeno Fabbriconi che è destinata a durare per tanto tempo ancora.

Chi ha scoperto Blanco

A scoprire Blanco, allora appena quindicenne, nel dicembre del 2018 è stata Anna Brioschi, sua attuale manager. La Brioschi, ai tempi collaboratrice per Freemantle e R101, stava scorrendo le varie playlist di YouTube quando si è imbattuta in un pezzo di Fabbriconi. Dagli ambienti vicini al cantante trapela che l'ascolto del brano ha rappresentato una sorta di folgorazione nella Brioschi che ha però atteso fino al febbraio del 2019 per contattarlo. Inizialmente scettico, l'artista si è man mano lasciato andare fidandosi della ragazza che presto sarebbe diventata la sua manager, inviandole altri brani e video dei mini live che organizzava intorno a Calvagese della Riviera, comune di poche migliaia di anime in provincia di Brescia.

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L'arrivo in Eclectic Music

Lo step successivo è stato quello di trovare qualcuno che desse la stessa fiducia al classe 2003 e investisse denaro sul suo progetto. Dopo alcuni colloqui con varie etichette, alla presenza anche dei genitori di Blanco poiché ancora minorenne, è stata la Eclectic Music di Stefano Clessi a credere maggiormente nel suo potenziale, dando il via alla trasformazione artistica del cantante a partire dal novembre del 2019.

L'approdo in major e la firma con Island Records

Pochi mesi dopo il lavoro avviato con il management di Eclectic, a inizio 2020 Blanco viene firmato dalla Island Records, etichetta di Universal diretta da Jacopo Pesce (ad oggi, forse, la migliore realtà discografica ricca di talenti e artisti affermati). Il primo brano pubblicato sotto Island è Belladonna (Adieu). A seguirlo direttamente è stato l'A&R Paolo Zanotti che, insieme al team di Blanco e a Simone Peluso e Giulia Bersani, è riuscito a valorizzare al meglio la sua musica con l'intento di tutelarne l'identità senza portarlo su binari a lui poco affini. Il resto è già storia ma tanta altra deve ancora essere scritta.

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