Chi era Tatiana Kucherenko, annegata in un canale dopo essere caduta da un monopattino a Verolavecchia

Si chiamava Tatiana Kucherenko e aveva 63 anni la donna che ieri pomeriggio è stata trovata morta in un canale tra Verolavecchia e Verolanuova, in provincia di Brescia. Lavorava proprio a Verolanuova come care giver. Accanto al corpo c'era un monopattino: secondo le autorità, la donna sarebbe caduta autonomamente nel fosso mentre stava percorrendo in monopattino via Trento e sarebbe poi annegata nell'acqua della roggia.
L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 21 agosto. Stando alle prime ricostruzioni dell'accaduto, pare che la donna abbia perso il controllo del mezzo e sia precipitata nel fossato, annegando nell'acqua. Non è chiaro per quale motivo la 63enne sia caduta, se per un malore accidentale o per colpa di un intervento di terzi. L'assenza di segni di investimento farebbe pensare, però, a una caduta in autonomia. Secondo le prime ipotesi, la 63enne era già priva di sensi al momento dell’impatto: per questo motivo anche pochi centimetri d’acqua sarebbero bastati a farla annegare.
Sul posto sono intervenuti i soccorsi, mobilitati dalla centrale operativa dell'Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza (Areu) della Lombardia. Gli operatori del 118, arrivati con un'auto medica e un'ambulanza, non hanno potuto fare altro che dichiarare la morte della 63enne. Sul posto sono arrivati anche i Vigili del Fuoco di Brescia e i Carabinieri di Verolanuova, che hanno effettuato tutti i controlli del caso per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.