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Elezioni comunali Milano 2021

Chi è Luca Bernardo, il pediatra candidato sindaco del centrodestra a Milano

Pediatra impegnato contro il bullismo, poco avvezzo ai social network. Sono alcuni dei tratti di Luca Bernardo, il candidato sindaco del centrodestra che sfiderà il sindaco “influencer” Beppe Sala alle prossime elezioni comunali milanesi. Chi lo conosce racconta di una persona a modo, attenta a non dire mai niente di sconveniente. Nel 2006 si era già candidato alle Comunali con Letizia Moratti, collezionando solo 200 preferenze. Il fratello Maurizio è stato assessore regionale e deputato, passando da Forza Italia al Pd.
A cura di Francesco Loiacono
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Luca Bernardo (LaPresse)
Luca Bernardo (LaPresse)
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Dopo mesi di annunci poi rimandati e di candidature "bruciate" sul nascere finalmente il centrodestra ha un nome a Milano. Sarà Luca Bernardo a sfidare Beppe Sala (e gli altri candidati) alle prossime elezioni comunali in programma a ottobre e a cercare di riportare il centrodestra a Palazzo Marino dopo 10 anni. Per farlo potrà contare molto probabilmente sull'aiuto di uno che sindaco lo è stato per due mandati, Gabriele Albertini: sarà il suo vice in una sorta di ticket simile a quello deciso per Roma, con Enrico Michetti e Simonetta Matone. "Sono molto soddisfatto e contento per la scelta di Luca Bernardo come candidato sindaco del centrodestra a Milano, è una persona che conosco da anni e che stimo molto, esattamente come tanti altri milanesi", ha dichiarato in una nota il commissario provinciale di Milano della Lega, Stefano Bolognini.

Chi è Luca Bernardo, candidato sindaco a Milano

Ma chi è Luca Bernardo? Nato nel 1967 a Milano da una famiglia di origini palermitane, Bernardo è da oltre 16 anni il direttore del Dipartimento di pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano. È sposato e ha una figlia ormai grande, che studia Giurisprudenza all'università. Impegnato contro il bullismo e direttore del Centro di coordinamento nazionale cyberbullismo, sul tema è stato ospite di diverse trasmissioni televisive.

Il profilo Instagram di Bernardo sfigura a confronto con quello di Sala

Alcuni interventi li ha raccolti sul proprio profilo Instagram, decisamente scarno se paragonato a quello del suo principale sfidante Sala, non a caso definito (con accezione negativa) il "sindaco influencer" da parte del centrodestra milanese. Bernardo vanta al momento appena 169 follower e ha fatto finora 9 post: Sala, giusto per fare un rapido paragone, sul proprio profilo vanta 1.230 post e 243mila follower. Certo non saranno solo i social che determineranno l'esito delle prossime elezioni a Milano, ma di sicuro, anche considerando il poco tempo a disposizione per farsi apprezzare da chi ancora non lo conosce, la campagna elettorale di Bernardo dovrà passare anche da un diverso utilizzo dei social network, "arma" che tra l'altro il principale sponsor di Bernardo, Matteo Salvini, conosce bene.

La candidatura con Letizia Moratti e l'esperienza trasformista del fratello Maurizio

Da coloro che invece già conoscono Bernardo arriva il ritratto di una persona a modo, attenta a non dire mai niente di sconveniente. E anche la prima risposta sull'operato del suo principale sfidante ha confermato il fair play del pediatra: "Sala? Lo stimo", ha detto quando era ancora candidato in pectore. Se dal punto di vista professionale il curriculum di Bernardo è lungo e prestigioso – la laurea cum laude in Medicina alla Statale nel 1994, la specializzazione sempre cum laude in Pediatria nel 1998, le esperienze all'estero, i primi incarichi all'ospedale San Paolo e poi la lunga carriera al Fatebenefratelli, costellata da molte pubblicazioni scientifiche – è dal punto di vista politico che la sua storia è più scarna. Nel 2006 si era già candidato alle Comunali in una lista a sostegno di Letizia Moratti, ma praticamente senza fare campagna elettorale: all'epoca aveva raggranellato 200 voti. Dice di aver sempre votato per il centrodestra, anche se non ha svelato il partito. Di sicuro in famiglia il "politico di professione" è il fratello Maurizio, che è stato assessore regionale con Formigoni e deputato per tre legislature, con una curiosità: è passato da Forza Italia al Partito democratico, passando per il Nuovo centrodestra di Alfano e per Alternativa popolare. Una trasversalità che, chissà, potrebbe anche tornare a favore di Bernardo, che punta molto sulla sua figura di "candidato civico". "È una scelta davvero importante e di spessore, che permetterà al centrodestra di riprendere Milano", dice sicuro Bolognini. Le urne diranno se sarà davvero così.

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