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Caro affitti a Milano: un bilocale in città adesso costa in media 1.300 euro al mese

L’allarme dell’ultimo report di Abitare Co: “Con il caro affitto e il caro energia molte famiglie milanesi si vedranno obbligate a cambiare zona o addirittura città, spostandosi dove i canoni sono più bassi”.
A cura di Francesca Del Boca
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Hai stipulato un contratto di affitto a Milano quattro anni fa, con la formula del 4+4, e vuoi rinnovarlo? Potresti avere una brutta sorpresa. Ovvero veder salire vertiginosamente il prezzo del tuo affitto: si parla del 17,4 per cento circa, quasi un quarto del canone complessivo. Senza contare gli aumenti in bolletta di luce e gas. 

Cosa significa? Un canone che potrebbe toccare in media 1.300 euro al mese per un semplice bilocale di 70 mq. Un valore comunque inferiore alla media delle otto città metropolitane (che sul caro affitti crescono del 25,6 per cento), ma solo perché gli affitti a Milano sono già alti da parecchio tempo.

Il confronto con le altre principali città metropolitane d'Italia

Lo sostiene l'ultimo report di Abitare Co., società di intermediazione immobiliare che ha preso in considerazione quelli che sono i potenziali rinnovi dei contratti ordinari di lunga scadenza, da rinnovare dopo gli otto anni di scadenza La fotografia scattata fa riferimento al mercato immobiliare delle otto principali città metropolitane italiane (Milano, Roma, Napoli, Palermo, Torino, Bologna, Firenze, Genova).

Milano, in questo scenario, si trova al secondo posto dietro la Capitale: al primo posto con una media dei canoni mensili  per un bilocale di 70 mq pari a 1.365 euro. Segue Milano, di poco inferiore, con 1.300 euro. In fondo alla classifica, come canone medio mensile, si trovano infine Palermo (620 euro), Torino (710 euro) e Genova (750 euro).

L'allarme: le famiglie milanesi dovranno cambiare città

Il report, oltre ad analizzare gli ultimi dati, lancia però anche un allarme. "A questi dati, che si riferiscono ai canoni di locazione escluse le spese condominiali, bisognerà aggiungere gli eventuali aumenti relativi alle spese per il riscaldamento e la luce, diventando così per tanti un importo insostenibile. Molte famiglie si vedranno obbligate a cambiare zona o addirittura città, spostandosi dove i canoni sono più bassi".

L'affitto delle singole stanze

Fuga di famiglie e, forse, anche di giovani. Non va meglio per quanto riguarda le stanze, singole o doppie, da affittare a studenti e lavoratori. Nel capoluogo lombardo per una stanza si spendono circa 620 euro (contro i 465 euro di Roma, i 450 euro di Firenze e i 335 euro di Napoli).

"Milano è di gran lunga la città dove vivere e studiare costa di più", denuncia l'attivista Tomaso Greco. "Se andiamo avanti così, rischiamo una fuga di studenti da Milano". La conclusione è amara. "La città delle opportunità si sta trasformando in una città che chiede moltissimo. E alla fine, purtroppo, respinge".

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