638 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bloccò un Frecciarossa e dopo essere sceso lanciò sassi sulle macchine in autostrada: assolto

Elsayed Donia, l’egiziano di 22 anni finito in manette dopo aver danneggiato oltre 20 macchine e rischiato di fare una strage, è stato assolto dal Tribunale di Lodi. “Incapace di intendere e di volere”. Disposta la misura di sicurezza in una struttura psichiatrica.
A cura di Francesca Del Boca
638 CONDIVISIONI
Immagine

Bloccò un Frecciarossa con il freno d'emergenza. E una volta sceso, dopo aver percorso le campagne del Lodigiano, si fermò sullo spartitraffico dell'autostrada A1 e si mise a scagliare pietre contro le macchine in corsa, danneggiando oltre 20 vetture. Si chiamava Elsayed Donia, l'egiziano di 22 anni finito in manette con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, minacce e detenzione di arma atta a offendere dopo i fatti del 12 agosto scorso. Processato per direttissima dal Tribunale di Lodi, oggi è stato assolto dal giudice: è incapace di intendere e di volere, e non può essere processato.

La decisione in seguito alla perizia psichiatrica depositata mercoledì durante l'udienza. Per il 22enne che scatenò l'inferno contro i viaggiatori del Ferragosto è in arrivo una misura di sicurezza all'interno una struttura psichiatrica, dove dovrà essere sottoposto anche a cure farmacologiche. Ma non c'è posto, e così dovrà restare in carcere.

Il comportamento violento e minaccioso

"Mi hanno rubato il telefono alla stazione di Firenze Santa Maria Novella, mi hanno fatto tante cose brutte", aveva raccontato al giudice, per spiegare il perché di quegli attimi di follia che hanno rischiato di fare una strage. "Non mi va più questa vita di merda. Poi ho fermato il treno e sono sceso. Mi sono diretto in autostrada, volevo un passaggio, ma nessuno si è fermato. Io volevo solo parlare con qualcuno". Smentito dai poliziotti, che hanno riferito di comportamenti "violenti" e "minacciosi". E che, per fermarlo, l'hanno immobilizzato con il taser.

Le macchine in viaggio verso le vacanze

Tra le automobili colpite, c'era anche quella su cui viaggiava la deputata leghista Claudia Gobbato con la famiglia. "Mio figlio di 4 anni ha visto tutto, è sotto shock", ha detto la deputata, ferita agli occhi dalla polvere del parabrezza sbriciolato in mille pezzi dopo l'impatto con un sasso.

"C'era questo pazzo in piedi sui new jersey che lanciava roba a tutti, cartelli e quello che trovava", ha raccontato invece un altro passeggero di una delle vetture colpite. "Ho visto questo e dopo un secondo mi è esploso il parabrezza. Mi sono poi spostato sulla corsia d'emergenza, dove c'erano già una decina di auto, e anche un'ambulanza".

638 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views