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Evasione dal carcere Beccaria di Milano

Arrestati gli ultimi due ragazzi evasi dal Beccaria: si erano nascosti a casa di un amico

La polizia penitenziaria ha arrestato anche gli ultimi due dei 7 ragazzi evasi dal Beccaria nel giorno di Milano. “Speriamo che non cali l’attenzione della politica”, ha dichiarato De Fazio, segretario generale Uilpa.
A cura di Enrico Spaccini
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Anche gli ultimi due ragazzi, dei sette che a Natale sono evasi dal carcere minorile Beccaria di Milano, sono stati rintracciati dalla polizia. Stando alle prime informazioni, il 17enne e il 18enne si trovavano a casa di un amico a Triuggio, in Brianza. Qui, in via Suzzani, nel primo pomeriggio di oggi (giovedì 29 dicembre) sono stati raggiunti dagli agenti della penitenziaria che li hanno arrestati.

Il 18enne è nato a Milano e ha origini marocchine. Era detenuto perché accusato di aver commesso alcune rapine. Il 17enne, invece, è un brianzolo. Anche lui accusato di rapina, vive nella zona di Desio. Dal momento della fuga, i due non si sarebbero mai separati.

"Ora che tutti e sette i fuggiaschi sono rientrati in carcere", ha dichiarato il segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria, Gennarino De Fazio, "auspichiamo che non cali il sipario sull'attenzione della politica rispetto ai problemi dei penitenziari, che restano intatti".

Le "vacanze di Natale" dei 7 detenuti

Termina così quelle che De Fazio chiama le "vacanze di Natale" che i sette detenuti del carcere Beccaria avevano deciso di prendersi di propria iniziativa proprio il 25 dicembre scorso. Approfittando di un momento di distrazione dell'unico agente incaricato di sorvegliare 12 ragazzi in cortile, questi sono riusciti a scavalcare le mura della struttura aiutandosi con un lenzuolo e sfruttando un cantiere nell'edificio.

A essere fuggiti, quel giorno, sono stati: cinque lombardi, un cittadino marocchino e un altro ecuadoriano. Di questi, solo tre maggiorenni e uno avrebbe finito di scontare la pena a fine gennaio.

La fine della fuga

Il primo ad essere stato ricondotto in carcere è stato un 17enne di Cantù che aveva cercato rifugio a casa della sorella. Poi è stato il turno di un altro 17enne, ma milanese, e di Bryan: il 18enne dall'Ecuador che ha dichiarato che non voleva evadere, "mi sono fatto trascinare".

Il quarto, un altro 17enne, è stato recuperato a Sesto San Giovanni e il quinto, un 19enne di Pavia, si è costituito ieri sera. Tutti i fuggiaschi sono stati rintracciati o da amici o, comunque, in contesti familiari.

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