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Caso Iovino-Fedez

Archiviata l’inchiesta sul pestaggio di Iovino: “Nessuna prova del coinvolgimento di Fedez”

È stata archiviata l’inchiesta sul pestaggio di Cristiano Iovino, avvenuto ad aprile del 2024. Secondo il gip di Milano, non si sarebbe trattata di una rissa e non ci sarebbero prove di un coinvolgimento di Fedez nell’aggressione.
A cura di Enrico Spaccini
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Fedez e Cristiano Iovino
Fedez e Cristiano Iovino
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Il gip del Tribunale di Milano ha archiviato l'inchiesta sull'aggressione subita da Cristiano Iovino la notte del 22 aprile 2024. Tra gli indagati, con l'accusa di rissa e lesioni, c'era anche il rapper Federico Lucia, conosciuto come Fedez. Come riportato dal Corriere della Sera, secondo il giudice, che ha accolto la richiesta avanzata dalla pm Michela Bordieri e dagli avvocati del cantante Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, non ci sarebbero prove del fatto che ci sia stato uno "scontro tra gruppi contrapposti" e che al pestaggio avesse partecipato anche Fedez.

Il pestaggio sotto casa di Iovino

Stando a quanto ricostruito dalle indagini, nella notte tra il 21 e il 22 aprile 2024 Iovino aveva avuto una discussione all’interno della discoteca The Club durante la quale Christian Rosiello, ormai ex bodyguard di Fedez, lo aveva preso a schiaffi. Lo stesso rapper era presente, ma veniva trattenuto da alcuni amici. Poche ore più tardi, intorno alle 3:30, il personal trainer è stato raggiunto nella zona Nord-Ovest della città dove risiede da un gruppo di persone arrivate a bordo di un van. Tra questi ci sarebbero stati alcuni ultras del Milan, che lo avrebbero aggredito.

Una guardia giurata che prestava servizio nel condominio aveva detto ai carabinieri di aver aperto in fretta il cancello per permettere al personal trainer di sfuggire ai suoi aggressori. Inoltre, aveva aggiunto di aver riconosciuto Fedez tra i presenti.

L'archiviazione dell'inchiesta

Dopo quella sera, Iovino non ha presentato querela e non si è fatto refertare le eventuali lesioni che aveva subito. Il personal trainer, però, aveva accettato da Fedez 10mila euro per firmare un atto transattivo per chiudere là la vicenda.

A chiedere l'archiviazione sono stati sia la procuratrice che coordinava le indagini sia gli avvocati difensori del rapper. Secondo la prima, per quanto accaduto quella sera di aprile di un anno fa non si può parlare di rissa, in quanto non ci sarebbe stato uno "scontro tra gruppi contrapposti", ma "un gruppo contro un'unica persona". Dato che l'accusa di lesioni non è perseguibile d'ufficio e l'accusa di rissa non sussisterebbe, in mancanza di querela la pm Bordieri ha chiesto l'archiviazione del fascicolo.

I legali di Fedez, poi, avevano depositato agli atti le immagini di una telecamere di sorveglianza. Da queste sarebbe emerso che il rapper non avrebbe partecipato al pestaggio di Iovino, ma al contrario sarebbe rimasto a guardare senza intervenire.

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