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Milano, Caravaggio oltre la tela: al museo della Permanente la mostra in 3d

Inaugura domani, al Museo della Permanente di Milano, la mostra “Caravaggio – Oltre la tela”,  racconto immersivo e multimediale ad alto tasso tecnologico che promette di essere molto spettacolare. Quarantacinque minuti che grazie a 16 video proiettori, filmati originali e speciali cuffie binaurali, porterà per mano lo spettatore alla scoperta della parabola artistica ed umana del grande maestro lombardo.
A cura di Redazione Cultura
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Inaugura domani, al Museo della Permanente di Milano, la mostra "Caravaggio – Oltre la tela",  racconto immersivo e multimediale ad alto tasso tecnologico che promette di essere molto spettacolare. Quarantacinque minuti che grazie a 16 video proiettori, filmati originali e speciali cuffie binaurali, porterà per mano lo spettatore alla scoperta della parabola artistica ed umana del grande maestro lombardo.

Nel percorso in mostra 50 opere di Caravaggio, fotografate ad altissima definizione per catturare ogni dettaglio, ogni pennellata, ogni intuizione creativa. E non solo per presentare le opere, ma inserirle ricostruendo il contesto nel quale Caravaggio le aveva pensate: la Morte della Vergine del Louvre che Caravaggio dipinse per l’altare della chiesa di Santa Maria della Scala o la Deposizione dei Musei Vaticani commissionata però per Santa Maria in Vallicella. La mostra non si limita alla semplice presentazione delle opere in alta risoluzione e dei loro dettagli, ma sfrutta al massimo le più sofisticate tecnologie per una divulgazione scientifica di ultima generazione, per proporre un racconto spettacolare, una lezione avvincente di storia dell’arte, un nuovo modo di accostarsi a una icona della storia dell’arte mondiale.

L'iniziativa, ideata da MondoMostre Skira, prodotta da NSPRD per Experience Exhibitions con la consulenza scientifica di Rossella Vodret e il Patrocinio del Mibac, si riallaccia idealmente alla grande mostra "Dentro Caravaggio" conclusasi lo scorso febbraio. Possibile, grazie alla tecnologia, la possibilità di assistere a una mostra fatta di opere invisibili al pubblico, custodite in luoghi privati (il Gabinetto Alchemico nel Casino dell'Aurora, Palazzo Odescalchi), inamovibili dalla sede (Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi, Cappella Cerasi in S. Maria del Popolo, Cattedrale di Malta), troppo fragili per viaggiare (i quadri del Louvre e del Kunsthistorisches Museum), distrutte (Ritratto di Filide Melandroni) o infine rifiutate perché fuori dal contesto in cui erano state pensate (Deposizione, Morte della Vergine, Madonna dei Palafrenieri).

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