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Migranti e crescita, scontro di Renzi con la Merkel e Hollande: “Non c’è accordo”

Il premier diserta la conferenza stampa congiunta con la cancelliera e il presidente francese in quello che è stato il primo summit Ue dopo Brexit. “Non sono costretto a fare una recita a copione per far vedere che siamo tutti uniti”, ha detto Renzi.
A cura di Biagio Chiariello
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“Se Francia e Germania vanno d'accordo su alcune questioni sono felice per loro. Io non sono soddisfatto sulle soluzioni su politica economica e su migranti, non posso fare una conferenza stampa con loro. Non faccio una recita a copione per far credere che siamo tutti d'accordo". E’ polemico il premier Matteo Renzi, nella conferenza stampa al termine del vertice di Bratislava. "Non faccio una recita a copione per far credere che siamo tutti d'accordo", rincara la dose Renzi, commentando la conferenza stampa congiunta tra il presidente francese e la cancelliera. "Non ho mai pensato che il direttorio a tre (ovvero Germania, Francia e Italia) è la soluzione ai nostri problemi, Atene non era la riunione dei socialisti, anche se l'ha detto in modo un po' volgare Schauble: c'erano Spagna e Cipro ad esempio", ha aggiunto il Presidente del Consiglio.

Renzi sa bene che in Europa c’è "ancora distanza sulla grande questione migratoria e sul rapporto con Africa. Ho detto che ‘non è che potete pensare che risolto il problema della Turchia si è risolto il problema'". "Noi – ha aggiunto – stiamo facendo la nostra parte e siamo pronti a farla anche da soli se necessario", ma la strategia individuata al vertice di Malta "è rimasta lettera morta e sui migranti vogliamo vedere i fatti". E ancora: "Va bene la Guardia Costiera europea, ma non è che può portare i migranti in Sicilia. O la Ue fa gli accordi con i Paesi africani, o li facciamo da soli. Secondo noi sarebbe molto meglio se fosse l'Europa a intervenire, ma se ritiene che non è una priorità, lo faremo noi” spiega Renzi.

E punzecchia direttamente la Germania quando dice "i Paesi devono rispettare le regole del deficit, sia chi sta al 5% sia chi sta al 2,4%, tutti, allo stesso modo, devono rispettare le altre regole". Poi precisa: "c'è la regola del surplus commerciale – sottolinea Renzi, lanciando un messaggio ad Angela Merkel – che non deve superare il 6% e invece ci sono Paesi, il principale è la Germania, che da anni non lo rispettano. Non è gelosia, le regole devono essere rispettate da tutti".

In un tweet, successivamente Renzi ha riassunto il vertice di Bratislava, facendo trasparire la sua amarezza. "Passo in avanti, ma piccolo piccolo. Troppo poco. Senza cambiare politiche su economia e immigrazione, l'Europa rischia molto", ha scritto.

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