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Meteo, rivoluzione nelle previsioni: pronto nuovo satellite che le renderà più precise

Il satellite Aeolus, sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea, entrerà in orbita il 21 agosto mettendo le basi per una vera e propria rivoluzione nelle previsioni meteorologiche. Grazie ad uno strumento innovativo chiamato Aladin e a un’orbita che gli permette di fare 16 passaggi al giorno sulla terra , promette di rendere le previsioni più precise fino a 7 giorni.
A cura di Antonio Palma
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Buone notizie in vista per i meteorologi e per i tanti che si lamentano delle previsioni meteo sbagliate, soprattutto in situazione  di forte instabilità atmosferica. È tutto pronto infatti per il lancio di un nuovo avveniristico satellite, chiamato Aeolus, che promette di rivoluzionare nei prossimi anni la meteorologia così come la conosciamo oggi. Si tratta di un progetto sviluppato dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) con l'obiettivo di rendere le previsioni più precise fino a 7 giorni. Il satellite, completato nello stabilimento dell'Airbus Defence and Space a Tolosa, vede anche la partecipazione italiana che con Leonardo ha aiutato a sviluppare uno strumento laser che permetterà di inseguire i venti e di studiare nubi e atmosfera inviando a Terra dati ogni tre ore. Si tratta per il momento solo di un dimostratore scientifico con una vita operativa prevista di tre anni anche se, utilizzando una tecnologia mai sperimentata finora nello spazio, getterà sicuramente le basi per avere previsioni meteorologiche sempre più precise.

"Non è una missione operativa, che richiederebbe più satelliti e continuità, ma Aeolus raccoglie una sfida scientifica complessa", ha spiegato il direttore dei programmi di Osservazione della Terra dell'Esa, Josef Aschbacher. Il satellite ha già completato la fase di test a terra nella struttura della Airbus e a metà giugno lascerà Tolosa per raggiungere la Spagna. Poi via nave raggiungerà la base europea di Kourou, nella Guyana Francese, dove il 21 agosto è previsto il lancio nello spazio con il razzo Vega. Cuore di tutto il sistema è lo strumento laser chiamato Aladin (Atmospheric LAser Doppler INstrument). si tratta di un lidar, ossia una sorta di radar che invia impulsi laser per raccogliere dati che permettano di ricostruire il profilo dei venti, la loro composizione e le altezze alle quali si muovono, la dinamica dell'atmosfera e le caratteristiche delle nubi, la composizione delle molecole e dell'aerosol, con le particelle e polvere e gocce di acqua nelle nuvole. Proprio per la sua importanza e delicatezza è stato deciso l'insolito viaggio via mare e non in aereo. Il viaggio in mare durerà dieci giorni e poi comincerà la campagna di lancio a Kourou, della durata di otto settimane.

"È la prima volta che uno strumento del genere vola nello spazio", hanno sottolineato dall'Esa, spiegando che la prima fase di test per la validazione in orbita avverrà tra ottobre e gennaio, una seconda fase è in programma fino a gennaio 2019, quindi il satellite sarà pienamente operativo fra marzo e aprile 2019. Si tratta in effetti di una prima assoluta così come singolare sarà anche l'orbita alla quale lavorerà Aeolus. Frutto di 16 anni di lavoro, Il satellite infatti a differenza degli altri che si trovano alla quota di circa 800 chilometri, sarà molto più vicino alla terra, a circa 320 chilometri, con 16 passaggi al giorno al ritmo di 1 ogni 90 minuti. Per questo i dati che invierà a Terra ogni tre ore promettono di rendere ancora più precise le previsioni meteorologiche.

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