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Messina, una presa mal funzionante all’origine dell’incendio che ha ucciso i due fratellini

Una presa della corrente o una ciabatta mal funzionante sarebbe all’origine dell’incendio nel quale hanno perso la vita Francesco Filippo e Raniero Messina, i due fratellini di 10 e 13 anni. Fissati per martedì 19 giugno alle 10 i funerali delle due vittime: proclamato anche il lutto cittadino a Messina.
A cura di Ida Artiaco
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Ci sarebbe una presa elettrica o una ciabatta mal funzionante in cucina all'origine dell'incendio che all'alba dello scorso 15 giugno si è sviluppato in un palazzo di Messina, uccidendo in pochissimi minuti Francesco Filippo e Raniero Messina, i due fratellini di 10 e 13 anni. E' quanto emerge dalle prime indagini svolte dal Nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco e dalla polizia. In questo modo è confermata anche l'ipotesi avanzata dal padre delle due vittime poco dopo la tragedia, secondo il quale ci sarebbe stato un problema in cucina, lo stesso ambiente che ospitava il soppalco sul quale dormivano i ragazzini.

Intanto, sono stati programmati i funerali di Francesco Filippo e Raniero, che si svolgeranno il prossimo martedì 19 giugno alle 10 nella chiesa di Sant'Ignazio, a Messina. Nella stessa giornata è stato proclamato il lutto cittadino. In via dei Mille, dove abitavano i due bimbi, decine di persone hanno lasciato fiori. Ieri il medico legale del Policlinico di Messina ha eseguito l'esame esterno dei corpi, confermando che la morte è stata causata dall'asfissia dovuta alle esalazioni dell'incendio. Una tragedia immane, considerando anche che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il più grande dei due ragazzi avrebbe sacrificato la sua vita per salvare il fratellino.

I genitori delle due vittime sono, invece, riusciti a strappare al fuoco gli altri figli, di 8 e 6 anni, Tancredi e Francesco. Intanto, non mancano le polemiche circa la possibilità di evitare questo dramma familiare, a causa, dicono alcuni parenti, di un ritardo dei Vigili del fuoco, giunti dopo 40 minuti dall'allarme da Milazzo. A smorzare i toni ci ha pensato però proprio il comandante dei pompieri, l'ingegnere Pietro Foderà, che ha sottolineato: "Siamo riusciti a salvare gli abitanti dell’area, evacuando anche gli edifici adiacenti, ma le fiamme in quell’appartamento con parquet, soppalco e scala di legno hanno subito avvolto tutto".

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