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Bambini morti nell’incendio a Messina: “Il più grande ha provato a salvare il fratellino”

Due bambini di 10 e 13 anni sono morti in un incendio divampato intorno alle 4 di questa notte in un appartamento di una palazzina nel centro di Messina. I genitori sono riusciti a portare in salvo i due figli più piccoli di 8 e 5 anni, mentre per gli altri due non c’è stato nulla da fare. Il più grande oggi avrebbe dovuto sostenere l’esame di terza media.
A cura di Susanna Picone
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Francesco Filippo era il più grande e aveva tredici anni, Raniero invece di anni ne aveva dieci. Sono i due bambini che questa notte hanno perso la vita a causa di un incendio scoppiato nella loro casa tra via dei Mille e via Ettore Lombardo, nel centro di Messina. I due fratellini stavano a casa insieme ai loro genitori, il papà di trentotto anni Giovanni e la mamma trentanovenne Chiara Messina, proprietari dell’Emporio Armani in città, e con i loro fratelli minori Tancredi e Francesco, di otto e cinque anni. I genitori hanno tentato disperatamente di salvare i loro quattro figli, ma sono riusciti a strappare al fuoco solo i più piccoli. Probabilmente anche il tredicenne, che proprio oggi avrebbe dovuto sostenere l’esame di terza media nella scuola Verona Trento di Messina, ha tentato di salvare dalle fiamme il fratellino. Da quanto emerso, infatti, il bambino di dieci anni è stato ritrovato nel soppalco, l’altro in corridoio, a conferma che potrebbe aver tentato di aiutarlo. L'incendio si sarebbe propagato a una velocità altissima perché l'appartamento aveva grandi soppalchi in legno e pavimenti in legno. A dare l’allarme nella notte, poco dopo le 4, è stata una vicina di casa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per domare le fiamme e la polizia per accertare le cause del rogo. “Sono al vaglio varie ipotesi ma le squadre hanno operato con la massima tempestività”, ha detto Claudio Di Blasi, funzionario dei vigili del fuoco. Tante le persone accorse in mattinata sotto l'abitazione della famiglia Messina tra amici, parenti, conoscenti e semplici cittadini.

Un’amica: “I bambini paggetti al matrimonio di mio figlio, abbiamo la morte nel cuore” – “È una tragedia, sono disperata. Conosco il padre dei bambini da quando era piccolo: con mio figlio è come se fossero fratelli, sono andati a scuola insieme dalla prima elementare fino alle medie. Spesso lui era a casa mia, erano compagni inseparabili. Poi si è sposato e hanno avuto 4 figli con sua moglie, splendidi bambini che hanno fatto i paggetti al matrimonio di mio figlio”. È quanto ha detto in lacrime Laura Pulejo, amica della famiglia vittima della tragedia di Messina. “Loro sono due genitori magnifici – ha aggiunto la donna – e i bimbi erano dolcissimi. Mio figlio e la mia famiglia sono sconvolti per quanto accaduto. Tutti si chiedono come è possibile nel 2018 che non vengano salvati dei bambini in un appartamento in centro, abbiamo la morte nel cuore”.

In segno di lutto sospesi comizi a Messina – Anche la politica si ferma dopo la tragedia di Messina. Sono stati sospesi per lutto i comizi e le iniziative elettorali previste oggi per il ballottaggio del prossimo 24 giugno dei due candidati a sindaco, Dino Bramanti e Cateno De Luca. “Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia dei due angioletti Raniero e Francesco andati in cielo a seguito di un grave incendio dell'abitazione familiare”, ha detto De Luca sospendendo gli impegni per oggi. “Dopo aver appreso la terribile notizia dell'incendio sprigionatosi in un appartamento del centro città, durante il quale sono rimaste vittime due ragazzi – così anche Bramanti – abbiamo immediatamente deciso di annullare il comizio elettorale in programma questa sera in segno di lutto. Da padre, posso solo immaginare lo straziante dolore che stanno vivendo i genitori, i due figli che sono riusciti a sfuggire alle fiamme e le persone più vicine a questa famiglia. Di fronte a situazioni del genere, rimane davvero poco da aggiungere. Alla famiglia coinvolta da questo sconcertante incidente vanno le mie più sincere condoglianze”.

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