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Maturità 2012, la seconda prova di greco troppo difficile per gli studenti del classico

I commenti a caldo, conclusa anche la seconda prova della maturità 2012, sono tutt’altro che di soddisfazione per gli studenti del liceo classico che hanno dovuto svolgere una traduzione di Aristotele. Più fattibile, invece, la prova dello scientifico.
A cura di Susanna Picone
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I commenti a caldo, conclusa anche la seconda prova della maturità 2012, sono tutt’altro che di soddisfazione per gli studenti del liceo classico che hanno dovuto svolgere una traduzione di Aristotele. Più fattibile, invece, la prova dello scientifico.

Anche il secondo round della maturità 2012 si è concluso, con i quasi 500mila studenti impegnati oggi con la seconda prova scritta, quella diversa istituto per istituto e spesso la più temuta e impegnativa. Al liceo classico si attendeva la versione di greco e l’autore scelto per loro dal Ministero dell’Istruzione è stato, per tanti, assolutamente inaspettato: i maturandi hanno dovuto affrontare, infatti, una versione di Aristotele tratta dal De Partibus animalium, autore che mancava da molti anni e che ha deluso tantissimi studenti del liceo classico che, uscendo dalle loro scuole, hanno commentato negativamente la prova.

Un testo difficile anche per i professori – Stando ai primi commenti allo scadere delle quattro ore previste per la seconda prova della maturità, per tantissimi, anche per i primi della classe, la versione di greco è risultata difficile, era infatti un testo complesso sia sintatticamente che come contenuto, i commenti dei ragazzi ma anche dei loro professori sorpresi quanto loro dalla scelta del Ministero. La conclusione è che sono tanti gli studenti che già sperano di recuperare con la terza prova, prevista per lunedì 25 giugno o con i successivi esami orali.

Meno delusi i ragazzi del liceo scientifico – “Lo stile di Aristotele è solo in apparenza semplice, con poche subordinate: in realtà la sua sintassi pone alcuni problemi, perché era un testo non concepito per essere letto, più simile a una serie di appunti”, anche il commento di un “esperto”, il ricercatore in Lingue e letteratura greca alla “Sapienza” di Roma Maurizio Sonnino, non fa dunque che alimentare la delusione dei “maturandi classici”. Un po’ meno arrabbiati, invece, sono apparsi i loro colleghi del liceo scientifico che hanno commentato con maggiore clemenza la prova scelta per loro dal Ministero dell’Istruzione.

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