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Maturità 2012, domani la terza prova

Archiviate le prime due prove della maturità 2012 domani è il giorno del cosiddetto quizzone, il test predisposto da ogni singola commissione che verte su alcune materie studiate nel corso dell’ultimo anno e spaventa non poco gli studenti.
A cura di Susanna Picone
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Archiviate le prime due prove della maturità 2012 domani è il giorno del cosiddetto quizzone, il test predisposto da ogni singola commissione che verte su alcune materie studiate nel corso dell’ultimo anno e spaventa non poco gli studenti.

Dopo un finesettimana di riposo domani i quasi 500mila studenti impegnati nella maturità 2012 torneranno in classe per sostenere l’ultima delle tre prove scritte prima del colloquio orale. La terza prova, così è chiamato il test che ogni commissione prepara per i propri studenti, arriva dopo la prima prova di italiano, comune a tutti, e la seconda prova diversa per ogni indirizzo di studio che quest’anno ha deluso particolarmente gli studenti del liceo classico che hanno dovuto affrontare una difficile versione di Aristotele. Il “quizzone multidisciplinare” riguarda massimo cinque materie studiate nel corso dell’ultimo anno e viene organizzato tramite domande a risposta multipla o a risposta aperta.

Le cinque materie segrete fino al suono della campanella? – Che la terza prova degli esami di maturità sia una delle più temute dagli studenti è risaputo anche perché, stando alla legge, le materie su cui verte dovrebbero rimanere segrete fino alla fine per “costringere” così gli studenti ad un ultimo ripasso su tutto il programma scolastico. Nei fatti però, secondo quanto rivela il sito Skuola.net, spesso i maturandi riescono a conoscere in anteprima almeno le materie prescelte dai docenti: alcune commissioni più “elastiche”, infatti, anticiperebbero ai maturandi le materie della prova per consentire loro un ripasso più mirato. Dal sondaggio del portale emerge che, sul campione prescelto, uno su tre dice di conoscere solo le materie, uno su cinque già ha un’idea anche delle domande mentre il 45% si dice totalmente all’oscuro di tutto.

Dal prossimo anno, però, le cose potrebbero cambiare  – La prova “fatta in casa” da ogni scuola potrebbe presto scomparire però dagli esami di maturità: quest’anno, infatti, potrebbe essere l’ultimo del quizzone così come lo conosciamo. Dal prossimo anno, almeno in via sperimentale, la terza prova scritta della maturità potrebbe essere sostituita da un test a carattere nazionale predisposto dell’Invalsi e quindi uguale per tutti gli studenti. In questo modo l’esame sarebbe più “omogeneo” e ugualmente difficile per tutti gli studenti italiani. Ovviamente quest’ultimi sono tutt’altro che contenti di una prospettiva del genere dato che l’Invalsi spaventa ancor più dell’attuale quizzone.

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