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Mamma e figlio sgozzati a Milano, fermato un 36enne: ha confessato

Per l’omicidio di Libanny Meja Lopez, 29enne di Santo Domingo, e del figlioletto di tre anni e mezzo è stato fermato un amico di famiglia, un salvadoregno di 36 anni.
A cura di Susanna Picone
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Un uomo di 36 anni è stato fermato per il duplice omicidio di Milano di Libanny Meja Lopez, 29enne originaria di Santo Domingo, e del figlio di tre anni e mezzo. L’uomo, salvadoregno, sarebbe un amico di famiglia delle vittime e avrebbe confessato in seguito a un lungo interrogatorio davanti al procuratore aggiunto Alberto Nobili e al pm Gianluca Prisco. La donna e il suo bambino sono stati trovati ieri senza vita nella loro abitazione alla periferia sud-ovest di Milano, nella zona Lorenteggio. Entrambi i due corpi sono stati ritrovati in una pozza di sangue: Libanny Meja Lopez era a terra nel salotto, nuda. Il piccolo Leandro era in bagno, vestito con il pigiamino, su un fianco.

Ieri era stato ascoltato il padre e compagno delle vittime – Probabilmente mamma e figlio sono stati uccisi la notte tra lunedì e martedì: dopo il delitto l’assassino è uscito senza chiudere la porta, trovata serrata, ma non a chiave, dalla madre della vittima che ha fatto la macabra scoperta. Le sue urla alla vista del cadavere della figlia hanno spinto i vicini di casa a telefonare al 118 e alla polizia. In un primo momento era stato ascoltato il padre del bambino ucciso e compagno della donna, che si era presentato alla polizia dopo il ritrovamento dei cadaveri.

UPDATE – La donna ammazzata per aver respinto un approccio sessuale. Emergono dei dettagli agghiaccianti dalla confessione del salvadoregno fermato per il duplice omicidio di Milano. L’uomo, che si chiama Victor Hugo Menjivar, avrebbe ucciso la donna perché aveva rifiutato le sue avance. Era ospite a cena a casa delle vittime e aveva portato anche suo figlio, amico del bambino di lei. Il salvadoregno ha spiegato, dopo un lunghissimo interrogatorio, di aver perso la testa. Stando a quanto ricostruito, l’assassino, sposato e con un altro figlio in arrivo, era andato a cena lunedì scorso a casa di lei portando anche suo figlio che giocava spesso con il bimbo ucciso. La vittima era anche amica della moglie del fermato. Dopo aver mangiato e bevuto, e mentre i bimbi erano in un'altra stanza, l'uomo ha tentato un approccio sessuale con la 29enne dominicana, ma è stato respinto. Ha insistito a lungo e alla fine ha preso un coltello dalla cucina. A quel punto la vittima, nel tentativo di salvarsi, si sarebbe offerta a lui ma l'uomo, che come ha detto agli inquirenti aveva perso la testa ed era molto ubriaco, l’ha sgozzata. Dopo aver ucciso la donna ha poi cercato di nasconderne il cadavere dietro al divano per non farlo vedere ai bambini, che intanto avevano sentito le urla. Poi però ha deciso di uccidere anche il piccolo di tre anni. Dopo il duplice omicidio è uscito dalla casa e ha gettato il coltello in via Primaticcio e, dopo la confessione, l'ha fatto ritrovare agli investigatori. L'uomo è stato interrogato per circa sei ore, dalle 22 alle 4, ed è crollato dopo aver negato di aver ammazzato la donna e il piccolo per oltre 5 ore. Ha detto di aver bevuto oltre 20 birre.

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