M5S: “Ripristineremo l’articolo 18. Il reddito di cittadinanza andrà a 5 milioni di persone”
Il Movimento 5 Stelle, attraverso il suo "ministro in pectore" Pasquale Tridico, torna a parlare di temi e affronta in particolare quello del lavoro. In un'intervista concessa a Circo Massimo su Radio Capital, Tridico ha spiegato che M5S ha tra i suoi primi obiettivi la modifica del Jobs Act: "Gli autori del jobs act sono i primi a volerlo modificare. Cesare Damiano, ad esempio, voleva proporre una riforma per rendere più severi i termini del licenziamento. Stiamo pensando di reintrodurre l'articolo 18, la flessibilità non ha aiutato l'occupazione e nemmeno la produttività. I diritti sono importanti per ridare dignità, non per creare lavoro". Secondo Tridico, inoltre, "la politica degli sgravi contributivi legata ai contratti a tutele crescenti sono un modo di drogare il mercato". In sostanza, M5S è favorevole a interventi atti a far crescere e stimolare l'economia, "ma non a pioggia. Gli investimenti devono essere concentrati in settori tecnologicamente avanzati".
Per quanto riguarda l'abolizione della riforma Fornero sulle pensioni, Tridico appare piuttosto scettico: "Stiamo studiando, e siamo in linea con l'Inps, dei criteri per permettere l'uscita flessibile dal mercato del lavoro studiando un coefficiente di usura per tutti i lavoratori". La posizione del Movimento 5 Stelle, dunque, appare abbastanza distante da quella del leader della Lega, Matteo Salvini, che vorrebbe una netta abolizione della legge. In conclusione, Tridico ha anche affrontato il tema del cosiddetto "reddito di cittadinanza": "In realtà è un reddito minimo condizionato, uno strumento con un duplice obiettivo: aggredire la povertà e riqualificare soprattutto gli inattivi. ll reddito di inclusione va nella direzione giusta ma non basta ed è stato introdotto poco prima delle elezioni. Il reddito di inclusione ha lo stesso principio del reddito minimo condizionato, ma copre meno di un terzo dei poveri. I soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza, invece, sono circa 5 milioni di individui, come da ultimi dati dell'Istat".