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Lutto nel ciclismo, tragico schianto in bici: muore Stefan Keul

Il 44enne stava scendendo in sella alla sua bici con il suo team verso Ora, nei pressi del ponte per Aldino, nella provincia autonoma di Bolzano, quando si è scontrato violentemente con un’autovettura che stava svoltando. Un impatto violentissimo che non gli ha lasciato scampo. Per lui inutili i successivi soccorsi medici.
A cura di Antonio Palma
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È lutto nel mondo del ciclismo. Un terribile incidente stradale in bicicletta è costato la vita a Stefan Keul, apprezzato meccanico del tema prosport della Canyon. Il tragico schianto domenica scorsa mentre la sua squadra era in allenamento tra le montagne del Trentino Alto Adige . Inizialmente la vittima dell'incidente era stata descritta come un semplice turista tedesco di 44 anni, ma col passare delle ore si è scoperto che si trattava in realtà di un ciclista in allenamento. Come riporta la stampa locale, il 44enne stava scendendo in sella alla sua bici verso Ora, nei pressi del ponte per Aldino, nella provincia autonoma di Bolzano, quando si è scontrato violentemente con un'autovettura che stava svoltando.

Un impatto violentissimo avvenuto davanti agli altri ciclisti che erano con lui che però non hanno potuto fare niente per lui. Inutili anche i successivi soccorsi medici allertati dai presenti. Sul posto era intervenuto anche un elicottero ma si è rivelato tutto inutile. I sanitari hanno provato a rianimarlo per oltre un'ora ma tropo gravi erano le ferite riportate nell'impatto con l'auto. Alla fine i medici ne hanno dovuto dichiarare il decesso tra lo shock degli altri presenti. Stefan Keul, che lascia la moglie Nina, per anni era stato un atleta anche di successo nel mondo del triathlon una cui parte fondamentale è rappresentata proprio dal ciclismo. Dopo aver smesso, era entrato a far parte del gruppo Canyon in qualità di meccanico addetto alla produzione. Poi era passato al team dedicato alla cura degli eventi e infine del comparto Prosport. "La sua morte improvvisa è un colpo enorme, non solo per tutti noi qui alla Canyon, ma per tutti gli atleti con cui ha lavorato e che ha assistito nel corso degli anni. I miei pensieri vanno alle persone più vicina a Stefan, a cui mancherà la grande energia che metteva in tutto quello che faceva" ha ricordato il Ceo del gruppo. "Il suo profilo lascia il segno perché va oltre la semplice assistenza tecnica agli atleti di rilievo internazionale. Il suo instancabile impegno e l'etica professionale hanno portato Canyon a raggiungere numerosi successi sportivi. Stefan mancherà a tutti noi" hanno aggiunto dal gruppo.

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