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Lo Stato Sociale e i “Tronisti della Democrazia” a Fanpage Town

Sono il caso musicale degli ultimi tre anni, con un solo disco all’attivo, “Turisti della democrazia”, più la sua edizione deluxe, la band bolognese riesce a raccontare con sublime spontaneità e lucida e cinica analisi, come si vive male oggi. A Fanpage Town hanno suonato “Quello che le done dicono” e “Maiale”.
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Lo Stato Sociale è il caso musicale degli ultimi tre anni. Con un solo disco all'attivo, Turisti della democrazia (GarrinchaDischi/Audioglobe, 2012), più un'edizione deluxe realizzata grazie al sostegno dei fan su Music Raiser, il gruppo bolognese racconta, con una sublime spontaneità, come si vive male oggi, senza fronzoli e false ipocrisie. L'amore, il lavoro, la casa, una società crollata su se stessa, raccontata con rabbia lucida ed ironia pungente. Siamo riusciti ad intercettarli durante la loro tappa napoletana (sono in giro da due anni, senza fermarsi praticamente mai) presso il Collettivo La Balena, all'ex Asilo Filangieri, sarebbe stato un delitto non dirottarli, anche solo per un po', sul tetto di Fanpage Town.

"Tronisti della democrazia", il loro nuovo spettacolo è teatro-canzone con veri e propri corti teatrali e brani del loro disco riarrangiati. Scritto da Enrico Roberto, nello spettacolo la band si lascia ad ampie digressioni, tra ricordi legati all'infanzia (reali o di fantasia, chi può dirlo), tra dubbi dell'esistenza e Barbara d'Urso, tra Paolo Crepet e l'oroscopo dell'Internazionale. Tra i loro lavori anche l'interessante Come è profondo il levare – Garrincha All Stars, un omaggio a Lucio Dalla che vede tutti gli artisti della Garrincha Dischi, rivisitare in chiave dub Come è profondo il mare (entrambi dischi da avere assolutamente). Bebo de Lo Stato Sociale, per l'occasione, è intervenuto sull'omaggio a Lucio Dalla, fatto in piazza Maggiore il 4 marzo: "Una merda. Una pagliacciata televisiva e basta".

Lo Stato Sociale ha suonato "Quello che le donne dicono" e una versione straniante e dolcissima di "Maiale".

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