Le notizie sul Coronavirus del 21 marzo

L'Ema farà delle ispezioni in Russia ad aprile per lo Sputnik, "sia per le produzioni che per lo studio clinico". Lo ha annunciato il responsabile della strategia vaccini dell'Ema, Marco Cavaleri, a ‘Che tempo che fa'. Per il vaccino russo l'Ema ha iniziato "la revisione a cicli che avviene solo per i vaccini promettenti: i dati vengono visti in corso per procedere, quando il dossier è completato, con un'approvazione veloce".

"Stiamo guardando tre vaccini – ha aggiunto Cavaleri – Sputnik, Curevac e Novavax. Nei prossimi mesi vedremo un aumento massiccio della produzione di questi farmaci".

Il commissario Ue responsabile dei vaccini, Thierry Breton, ha annunciati che l'obiettivo è il raggiungimento dell'immunità di gregge per l'Europa entro giugno. Ha poi individuato una data "simbolica come il 14 luglio", festa nazionale francese: "Quel giorno l'Europa avrà raggiunto l'immunità", ha detto, intervenendo al tg di TF1

"L'Europa ora il continente che produce più vaccini", ha spiegato, "il ritardo nella campagna vaccinale, rispetto a Usa e Gran Bretagna", è "di sole 3 settimane- I vaccini non ci mancheranno, saranno pronti e molto rapidamente".

Nuove restrizioni anti Covid in Germania: non solo la proroga del lockdown fino al 18 aprile. Secondo la Bild on line nella nuova bozza del provvedimento, in vista del vertice di domani fra Stato e Regioni sul Covid a Berlino, dovrebbe rientrare anche il divieto di uscire di casa da un orario imprecisato della sera fino alle 5 del mattino, nelle zone in cui l'incidenza settimanale dei nuovi contagi supera i 100 su 100 mila abitanti. Situazione in cui si trovano 180 su 401 fra distretti rurali e urbani.

Anche le misure sulle scuole, stando alla bozza citata dal tabloid, dovrebbero essere più dure: si valuta la chiusura se non potranno essere garantiti due test settimanali a insegnanti, educatori e alunni.

Il Regno Unito stabilisce il terzo record consecutivo di vaccinazioni anti-Covid giornaliere: "Il totale del Regno Unito è di 844.285 iniezioni" ha detto il ministro della Salute Matt Hancock su Twitter. "È un nuovo giorno record nel programma di vaccinazioni". Ieri il governo ha annunciato che la metà della popolazione adulta è stata vaccinata.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha scritto un post su Facebook per smentire la notizia di un possibile rafforzamento della zona rossa: "Una fake news sulla entrata in vigore di misure di contenimento del Covid aggiuntive rispetto a quelle previste dalla zona rossa".

"La notizia è falsa. È vero che ieri ho incontrato sindaci, imprese e sindacati per valutare la situazione – ha spiegato il governatore – ma non è ancora stata adottata alcuna decisione su possibili misure di ulteriore cautela. Preghiamo tutti coloro che investono tempo a confezionare false notizie per ingannare cittadini e media di astenersi da tali comportamenti. Saranno denunciati per gli eventuali reati commessi".

"Preghiamo – ha aggiunto – tutte le testate di prestare credito solo a comunicati ufficiali della Regione Puglia. Chiedo aiuto anche a tutti i cittadini per far circolare questa precisazione sui social e sui principali sistemi telefonici di messaggistica".

Secondo l'ultimo bollettino di domenica 21 marzo, con i dati del ministero della Salute, sono stati registrati 20.159 nuovi contagi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Il totale dei contagi nel Paese sale a quota 3.376.376. Sono invece 300 le vittime in un giorno. Ieri i nuovi casi erano stati  23.832 e i decessi 401.

Sono 1.546 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Puglia nelle ultime 24 ore: quasi la metà arriva dalla provincia di Bari, con 623 contagi. Il tasso di positività si attesta intorno al 16%, con 9.629 test processati in tutta la Regione. Le vittime registrate nell’ultima giornata sono state 10, di cui sette in provincia di Bari. I guariti sono 529 in più rispetto a ieri.

In Friuli-Venezia Giulia oggi si registrano 578 nuovi casi di positività al Covid, su un totale di 6.962 test, tra antigenici e molecolari. I decessi nelle ultime 24 ore sono 15, in aumento sia i ricoveri in reparti non critici (+32) che in terapia intensiva (+1).

Sono 1.751 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Piemonte nelle ultime 24 ore: si tratta dell’11,3% dei 15.553 tamponi eseguiti, di cui 7.154 antigenici. I ricoverati in terapia intensiva sono 346, 14 in più rispetto a ieri. Aumentano anche i ricoveri nei reparti ordinari: 94 in più nelle ultime 24 ore.

Sono 2448 casi i nuovi casi di Coronavirus in Emilia Romagna nelle ultime 24 ore a fronte di 15426 tamponi analizzati nell'ultima giornata. Sono invece 34 i morti covid registrati oggi. Sono i dati del bollettino di oggi, domenica 21 marzo, sull'andamento del contagio in regione. Bologna resta la provincia più colpita, unica con oltre 650 contagi, contando anche il territorio Imolese. Modena segue con 368 nuovi casi, Poi Reggio (337) e Ravenna (214). Fortunatamente iniziano a calare i ricoveri covid: ci sono 5 letti di terapia intensiva in meno occupati da malati covid e 48 in meno in aree mediche.

Il focolaio di contagio da coronavirus scoppiato in ambito domestico ha distrutto un famiglia a Bari dove la madre è morta il figlio di 28 anni è gravissimo e lotta per la vita in ospedale. Il giovane è ricoverato nel reparto di Rianimazione del centro Covid allestito nella Fiera del Levante. Anche la sorella è positiva ma non ha sintomi gravi

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, commenta la candidatura al Nobel per la pace per i sanitari italiani in prima linea contro il Coronavirus. "Sono donne e uomini del nostro servizio sanitario nazionale, non mi è mai piaciuto usare la parola eroi. Sono persone che hanno fatto il loro lavoro dalla mattina alla sera senza risparmiarsi mai e continuano a farlo. Tutti, in questo anno così complicato, hanno capito quanto sia importante avere un servizio sanitario all'altezza” ha dichiarato il Ministro.

Allontanato da un bar dai carabinieri durante i controlli covid a causa di assembramenti, un uomo ha estratto dall'auto una motosega e l'ha agitata contro i militari dell'arma. Questo comportamento è costato una denuncia a un 40enne di Villamar, provincia del Sud Sardegna. L'intervento dei militari di Sanluri è stato compiuto ieri sera nel corso dei consueti servizi di monitoraggio per l'emergenza sanitaria. I militari hanno sanzionato il titolare di un locale che non aveva evitato l'assembramento di circa 100 persone tra interno ed esterno del bar, non aveva affisso il previsto cartello con la capienza massima di avventori senza rispettato la distanza di almeno 1 metro tra i tavoli. Nel corso delle operazioni, alcuni clienti hanno polemizzato e protestato. Tra questi anche il 40enne nei cui confronti è stata stilata la denuncia. La motosega gli è stata sequestrata.

Negli ultimi 3-4 giorni s'intravedono “piccoli segnali di rallentamento” dell'andamento dell'epidemia di Covid in Italia. Secondo il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, al 20 marzo in area medica il dato nazionale (41%) supera il livello di allerta del 40% con Lombardia (51%), Emilia Romagna (54%) e Piemonte (58%) che vanno oltre il 50% e le Marche che arrivano al 64%. Nelle terapie intensive il dato nazionale (37%) è ben oltre il livello di allerta del 30% con 6 regioni che superano il 50%: Emilia Romagna, Piemonte e Umbria (53%), Lombardia (56%), Marche e Prov. aut di Trento (58%).

Le Filippine, colpite da una nuova ondata della pandemia da Covid-19, hanno deciso di irrigidire le misure restrittive per cercare di limitare la diffusione del virus. All’interno della ‘zona rossa', è una delle misure decise, potranno uscire di casa solo le persone fra i 18 e i 65 anni. Fra le raccomandazioni del governo, anche l’uso della mascherina in casa se non si è soli. Solo oggi nelle Filippine, Paese da 107 milioni di abitanti, si sono verificati 7.757 casi aggiuntivi di COVID-19. Il totale dei casi registrati nelle Filippine era salito a 663.794 mentre i decessi confermati erano arrivati a 12.968, tra i più alti in Asia.

Il vaccino AstraZeneca

Il piano vaccinale riparte dopo la sospensione per qualche giorno della somministrazione di AstraZeneca, ma lo fa a rallentatore. Per ora le dosi inoculate sono poche rispetto ai giorni precedenti e non sono sufficienti per recuperare i ritardi accumulati. Inoltre non ci sarà l’accelerazione attesa neanche la prossima settimana, considerando che verranno consegnati pochi vaccini.

In Calabria dalle ore 22 di stasera fino al 5 aprile il Comune di Casali del Manco sarà "zona rossa". Lo dispone l'ordinanza numero 16 firmata oggi dal presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. Il provvedimento – spiega un comunicato diffuso dall'Ufficio stampa della Regione – "si è reso necessario in seguito alla nota, datata 20 marzo 2021, del dipartimento di Prevenzione dell'Aspdi Cosenza, con la quale è  stato comunicato che nel Comune di Casali del Manco, negli ultimi 14 giorni, si è registrata una elevata incidenza di nuovi casi confermati, rispetto alla popolazione residente, con aumento di oltre l'80% negli ultimi 7 giorni. La situazione risulta particolarmente problematica a causa dei numerosi focolai distribuiti su tutto il territorio e di alcuni soggetti per i quali è stato necessario il ricovero. Tra l'altro, l'elevata incidenza dei casi confermati, un terzo dei quali riguarda la fascia di età pediatrica, desta particolare preoccupazione per lo sviluppo di possibili ulteriori contagi, in assenza di idonee misure limitanti la circolazione delle persone fisiche"

Nella prossima settimana l'Italia non andrà molto oltre le 200mila dosi di vaccino anti covid somministrate al giorno. Il calcolo emerge da una verifica fatta con il Commissaro per l'Emergenza Covid, Francesco Figliuolo ed è stato eseguito in base alla disponibilità di dosi attuali e quelle previste in arrivo nei prossimi sette giorni. A quanto si apprende, già attualmente la capacità di inoculazione nelle varie strutture del Paese sarebbe invece già di circa il doppio rispetto alle quantità di fiale a disposizione.

Nuova ordinanza anti-Covid19 del governatore della Campania Vincenzo De Luca,  che proroga fino al 5 aprile le ordinanze già in vigore, tra queste anche quella che dispone la chiusura di piazze, strade, Lungomari e parchi pubblici in caso di assembramenti. Stop anche a fiere e mercati, ad eccezione dei negozi di alimentari all’interno di questi ultimi, a determinate condizioni. L’ordinanza firmata dal presidente della Regione, la numero 10 del 21 marzo, quindi. conferma le ordinanze precedenti numero 7, 8 e 9, prorogandone le misure al 5 aprile 2021.

In Sardegna altri due Comuni in zona rossa per  l'aumento dei contagi covid. Si tratta di Samugheo (Oristano) e Golfo Aranci (Sassari). In entrambe le località il lockdown è scattato oggi domenica 21 marzo. Il blocco durerà per ora una settimana nella prima cittadina, fino al 28 marzo e due in quella Sassarese. "Stiamo utilizzando, nell’interesse più generale, il criterio della massima cautela, e a tal fine stiamo mettendo in zona rossa il nostro centro abitato per tenere sotto costante monitoraggio la situazione. Dalle recenti comunicazioni con il servizio di Igiene pubblica di Oristano è emerso che la percentuale dei casi positivi rispetto ai soggetti tamponati nei giorni scorsi risulta numericamente importante tale da richiedere urgenti provvedimenti restrittivi a livello locale. La situazione epidemiologica potrebbe evolversi in rapido peggioramento con la probabilità di generare un ulteriore incremento della diffusione del virus” ha spiegato il sindaco di Samugheo. “Sono numeri molto preoccupanti che hanno portato la Ats a certificare l’esistenza delle condizioni per decretare da parte mia l’istituzione di una zona rossa comunale. Pertanto sono al lavoro con gli uffici comunali alla predisposizione della relativa ordinanza che sarà in vigore per i prossimi 14 giorni" ha dichirato invece il primo cittadino di Golfo Aranci.

In Piemonte la situazione del servizio sanitario è quasi al collasso con alcuni ospedali che ormai son in tilt come quello di Borgomanero, in provincia di Novara, dove addirittura si invitano i cittadini ad andare in pronto soccorso solo se strettamente indispensabile. "Venite al pronto soccorso solo se è indispensabile: stiamo subendo una pressione troppo forte" ha dichiarato infatti l dott. Claudio Didino, direttore del Pronto Soccorso del secondo ospedale per ordine di grandezza della provincia di Novara. "Il sistema ospedaliero è sottoposto in queste settimane ad un carico ancora maggiore rispetto a quanto accaduto durante le precedenti "ondate" epidemiche. I posti letti nei reparti di terapia intensiva e subintensiva sono praticamente al limite e il Pronto Soccorso è costretto a richiedere lunghe attese anche ai pazienti per cui è previsto il ricovero. Raccomando con forza di utilizzare questo servizio, indispensabile e vitale, solo quando necessario. Per i codici di bassa intensità (verde e soprattutto bianco) i tempi per l'effettuazione della visita possono essere anche di molte ore. Non siamo usciti dall'emergenza epidemica" ha dichiarato il medico, proseguendo: "La situazione è grave e preoccupante e i cittadini devono saperlo: abbiamo bisogno del loro aiuto, che facciano ciascuno la propria parte lavando le mani, mettendo la mascherina, evitando di assembrarsi e di venire in pronto soccorso solo per avere un tampone piu' velocemente. Aiutateci e aiutatevi a non diffondere il virus e permetteteci di concentrare tutte le nostre forze sui pazienti (ancora troppi) che si presentano con gravi sintomi e con serio pericolo di vita. In Ospedale stiamo facendo il massimo, ma le nostre risorse non sono infinite".

Entro l'estate la campagna vaccinale anti covid sarà sostanzialmente conclusa, ne è convinto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Per la fine dell'estate credo che sarà completata la campagna di vaccinazione per coloro che desiderano vaccinarsi a patto che non vengano fuori delle varianti che eludono i vaccini esistenti" ha spiegato il rappresentate del governo ospite di Maria Latella al Caffé della domenica su Radio 24, aggiungendo: "Da metà aprile ci sarà un'esplosione del numero di vaccini che arrivano e che potranno quindi essere somministrati". Per accelerare i tempi secondo Sileri serve una piattaforma unica di prenotazioni a livello nazionale.

"Valuteremo anche la possibilità di rivaccinare con tre modalità chi ha partecipato alla sperimentazione del vaccino di Reithera. Il piano è rivaccinare una parte di volontari, oltre che con il placebo, sempre con Reithera che ha un adenovirus del gorilla, un'altra parte con Sputnik V che usa l'adenovirus umano, infine un ultimo gruppo con una dose di un vaccino a mRna messaggero, come Pfizer e Moderna. Questo può servire a comprendere se, come seconda dose, si può abbinare a Reithera un altro tipo di vaccino", lo ha spiegato Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Istituto Spallanzani, sul Messaggero raccontando della possibilità di test in vaccinazione mista con le dosi di diverse aziende. "Il vaccino deve essere sicuro ed efficace, non importa dove viene prodotto. La scienza deve essere neutra. Per questo, esclusivamente attraverso i canali diplomatici, ci siamo messi in contatto con Gamaleya. Il gruppo di studio dello Spallanzani e il gruppo di studio dell'istituto russo, guidato da Alexander Gintsburg, si sono parlati più volte in call; ci sono stati scambi di dati. E nell'ultimo confronto, abbiamo deciso di iniziare una sperimentazione insieme per valutare l'effetto di Sputnik V con le varianti"ha rivelato Vaia, aggiungendo: "Gamaleya invierà tre scienziati che seguiranno la verifica in laboratorio del comportamento di Sputnik V con le varianti che abbiamo isolato".

Sono 1.358 i nuovi contagi da Coronavirus in Toscana registrati nelle ultime 24 ore a fronte di 20.929 teste totali analizzati nell'ultima giornata. Lo ha reso noto oggi il Presidente della regione toscana Eugenio Giani anticipando i dati completi del bollettino di oggi sull'andamento della pandemia in regione. "I nuovi casi registrati in Toscana sono 1.358 su 20.929 test di cui 15.356 tamponi molecolari e 5.573 test rapidi" ha scritto il governatore su Facebook, aggiungendo: "Il tasso dei nuovi positivi è 6,49% (13,7% sulle prime diagnosi)".

Sabato 20 marzo, a Bologna, un corteo composto da più di un centinaio manifestanti No-Mask ha sfilato dai Giardini Margherita fino alle vie del centro protestando contro il governo al grido di “libertà”. Durante la “passeggiata”, organizzata da Mattia Florulli, titolare di un Pub ribelle rimasto aperto durante la pandemia, si sono verificati gravi episodi di intimidazione contro i giornalisti che si trovavano sul posto per documentare. Minacce, insulti diretti e alla professione, mani sulla telecamera: “Farete la fine dei processati di Norimberga, siete dei terroristi e la pagherete".