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Le fondazioni bancarie non pagheranno l’Imu

Il dl fiscale approvato dal Senato esenta le fondazioni bancarie dal pagamento dell’Imu. Poco importa se sono azionisti delle banche e incassano dividendi per milioni di euro.
A cura di Alfonso Biondi
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Il dl fiscale approvato dal Senato esenta le fondazioni bancarie dal pagamento dell'Imu. Poco importa se sono azionisti delle banche e incassano dividendi per milioni di euro.

Le fondazioni bancarie non pagheranno l'Imu. La decisione, per certi versi clamorosa, è stata presa dalle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato, che, conformemente a quanto indicato dal governo, hanno bocciato un emendamento al dl fiscale. L'Assemblea del Senato, nella giornata di ieri, ha poi approvato il testo. E mentre i cittadini italiani subiranno la zavorra della nuova imposta sugli immobili, le fondazioni bancarie non dovranno tirar fuori un solo euro: per loro, infatti, l'esenzione sarà totale. Ma perché questo sfacciato trattamento di favore? Il motivo lo spiega proprio il governo: "Le fondazioni sono associazioni benefiche". E quando a giugno i contribuenti metteranno mani al portafogli per pagare la prima rata dell'Imu, le fondazioni bancarie potranno nascondersi dietro il possente scudo di una presunta beneficenza.

Le fondazioni sono azionisti delle banche- Le 88 fondazioni bancarie del nostro Paese saranno quindi esentate dall'esborso grazie alla loro natura giuridica di enti no profit. E il fatto che proprio queste fondazioni siano degli importanti azionisti di Unicredit, Intesa San Paolo e di altri importanti gruppi bancari- e che incassino così dividendi milionari- non rappresenta alcun problema, almeno per il governo. E dire che tre anni fa la Corte Costituzionale aveva espresso serie perplessità sull'equiparazione delle fondazioni bancarie ad enti no profit. Intanto, però, gli anziani ricoverati in ospizio che hanno deciso di spostare la propria residenza in una casa di riposo e che sono proprietari di una casa potrebbero trovarsi a dover pagare per l'immobile di cui sono proprietari le aliquote previste per la seconda casa. Una beffa.

Elio Iannutti: "E' una vergogna"- Elio Iannutti, senatore dell'Italia dei Valori e firmatario della proposta di modifica, non ha esitato a definire "una vergogna" la bocciatura dell'emendamento che imponeva il pagamento dell'imposta municipale unica anche alle fondazioni bancarie.  "E' una vergogna- ha sottolineato il parlamentare- perché ci fanno pagare l'Imu sulle macerie, ovvero sulle case inagibili, sui pagliai, e allo stesso tempo il governo dei banchieri dimostra di essere prono agli interessi degli stessi banchieri'".

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