“La grazia per Berlusconi? Ipotesi esclusa”

Nello stesso giorno in cui Marcello Dell'Utri capisce di "non sapere un c…" sulla richiesta di grazia per Berlusconi, spiegando come si sia trattato di un enorme equivoco, anche uno dei legali del Cavaliere ritiene opportuno mettere le cose in chiaro. È il professor Franco Coppi, che in Cassazione aveva difeso il Cavaliere nel processo Mediaset (che ha visto la condanna a 4 anni di reclusione e a 2 di interdizione dai pubblici uffici) a chiarire che la notizia della richiesta di grazia è "destituita di ogni fondamento". Insomma, pare davvero si sia trattato di una boutade dell'ex senatore siciliano e Coppi conferma che la richiesta è comunque da escludersi.
Anche perché, come spiega sempre Coppi nell'intervista al Messaggero: "Abbiamo avviato un altro percorso, era stato lo stesso Cavaliere a volerlo. Quello dell’affidamento in prova ai servizi sociali (per il quale ci vorranno comunque alcuni mesi, ndr). Né, credo, che i figli di Berlusconi abbiano preparato un’ istanza di questo tipo d’iniziativa propria, non credo affatto sia allo studio, anche perché ne sarei stato informato. Un documento del genere sarebbe passato dalle mie mani, o almeno da quelle di Ghedini o di Longo".