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L’ex presidente francese Sarkozy incriminato per corruzione

Quindici ore dopo il fermo l’ex presidente francese è stato messo in stato d’accusa da un giudice istruttore di Parigi per corruzione, traffico di influenze e violazione del segreto istruttorio. Sarkozy, ora già libero, accusa: “Strumentalizzazione politica dei giudici”.
A cura di Susanna Picone
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L’ex presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy è stato messo in stato d'accusa per corruzione, traffico di influenze e violazione del segreto istruttorio. A renderlo noto è stata la Procura nazionale per i reati finanziari, che dopo un lungo interrogatorio, ha chiesto e ottenuto il provvedimento in seguito al fermo dell’ex inquilino dell’Eliseo. Sarkozy è stato comunque già rilasciato. È la prima volta che in Francia, nei confronti di un ex presidente della Repubblica, protetto dall'immunità fin quando è in carica, viene disposto dalla magistratura lo stato di fermo. La Procura nazionale per i reati finanziari ha fatto sapere in un comunicato che a seguito del loro fermo, “Nicolas Sarkozy, Gilbert Azibert e Thierry Herzog sono stati presentati ai due magistrati istruttori incaricati dell'indagine aperta il 26 febbraio 2014 per le accuse di traffico di influenze e violazione del segreto istruttorio. Conformemente alle richieste della procura, sono stati messi sotto accusa”. Oltre all’ex presidente della Francia si tratta di un giudice di Cassazione e dell’avvocato di fiducia e amico di Sarkozy.

Nicolas Sarkozy in stato di fermo in Francia: le accuse

Nicolas Sarkozy è accusato di ricettazione della violazione del segreto professionale, corruzione attiva e traffico di influenze attivo. Il giudice Azibert è accusato di ricettazione della violazione del segreto professionale, traffico di influenze passivo e corruzione passiva mentre l’avvocato Herzog è accusato di violazione del segreto professionale, ricettazione della violazione del segreto professionale, corruzione attiva e traffico di influenze attivo. Il “traffico di influenze”, reato tipico del diritto francese, consiste nella mediazione illecita volta al compimento di atti contrari al dovere d'ufficio di un pubblico ufficiale. Secondo la procura francese l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy (che molti davano nuovamente in corsa per l’Eliseo), attraverso l’avvocato Thierry Herzog, avrebbe cercato di ottenere informazioni riservate su una decisione della Corte di Cassazione in merito all'affaire Bettencourt. In cambio avrebbe promesso al giudice Gilbert Azibert un avanzamento di carriera. Nicolas Sarkozy è stato rilasciato in piena notte, dopo 15 ore di fermo. Il fermo dell’ex presidente francese era scattato martedì mattina alle 8 ed è durato fin quasi alla mezzanotte, ora in cui Sarkozy è stato rilasciato e ha fatto ritorno nella sua casa di Nanterre.

Sarkozy replica alle accuse

"C'è stata la volontà di umiliarmi". Così l'ex presidente francese sul caso che lo ha coinvolto per corruzione in atti giudiziari, traffico d'influenza e violazione del segreto investigativo. Al ministro socialista del Bilancio, Jerome Cahuzac, accusato nel 2013 di aver mentito davanti al Parlamento per i suoi conti correnti all'estero, "non avevano fatto fare un secondo fermo" giudiziario, aggiunge in un'intervista in tv.  "La situazione – spiega ancora l'ex presidente – è diventata sufficientemente grave perché io dica ai francesi a che punto è arrivata oggi la strumentalizzazione politica della giustizia di oggi".

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