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L’Alabama continua a pregare per Ethan, ieri i funerali dell’autista-eroe

Da sei giorni il bambino è prigioniero di Jimmy Lee Dykers, folle che ha ucciso l’autista di uno scuolabus martedì scorso per poi prendere il piccolo e rinchiuderlo in un bunker sotterraneo. L’appello di una donna: “Chiunque sbaglia, ma il piccolo è innocente. Lascialo andare”.
A cura di Susanna Picone
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Da sei giorni il bambino è prigioniero di Jimmy Lee Dykers, folle che ha ucciso l’autista di uno scuolabus martedì scorso per poi prendere il piccolo e rinchiuderlo in un bunker sotterraneo. L’appello di una donna: “Chiunque sbaglia, ma il piccolo è innocente. Lascialo andare”.

Sono trascorsi sei giorni e il piccolo Ethan, sei anni tra qualche giorno, rimane prigioniero di un folle che l’ha rapito su uno scuolabus di Midland City, in Alabama, e l’ha rinchiuso in un bunker sotterraneo. Del suo sequestratore, Jimmy Lee Dykers, gli inquirenti hanno diffuso una foto: si sa che è un ex veterano del Vietnam aderente a una setta millenarista i cui componenti sono convinti di essere alla vigilia di una catastrofe che provocherà una situazione di emergenza. Una convinzione che l’ha portato a costruire quel bunker nel quale adesso il piccolo Ethan resta prigioniero. Nelle ultime ore le autorità hanno fatto sapere di continuare a mantenere aperto il dialogo con Dykers per tentare di rendere il più possibile accettabile l’ambiente per il bambino. “Dykers – così ha reso noto un portavoce dell’Fbi – ha continuato a consentirci di consegnare cibo, medicine e oggetti di conforto per il piccolo: tra gli oggetti che gli abbiamo dato, una macchinina rossa Hot Wheels e alcuni crackers”. Lo sceriffo locale, precedentemente, aveva anche voluto ringraziare il folle dell’Alabama: “Voglio ringraziarlo per prendersi cura del bambino, questa è una cosa molto importante”. Poche, in ogni caso, le informazioni che le autorità diffondono sulla vicenda.

500 persone ai funerali dell’autista dello scuolabus – Intanto, tutta la cittadina di Midland City non fa altro che continuare a pregare per il piccolo chiamato dalla sua famiglia “Love Bug”. Si sono celebrati domenica i funerali di Charles Albert Poland J., l’autista dello scuolabus ucciso da Dykers considerato da tutti un eroe: oltre 500 persone si sono raccolte nel cimitero di una cittadina vicina per rendere omaggio all’uomo che, con la sua vita, ha impedito che il folle potesse prendere più bambini. In un’altra veglia di preghiera, lo scorso sabato, una cittadina di Midland City ha voluto lanciare un appello al sequestratore: “Chiunque sbaglia…Ad ognuno capitano eventi che gli cambiano la vita, ma il piccolo è innocente. Lascialo andare a casa dalla madre, lascialo andare dai nonni, lascialo tornare alla sua comunità. Lascialo tornare a scuola e ai suoi amici”.

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