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Un iPhone del 2007 sigillato è stato battuto all’asta per 63.000 dollari, perché vale così tanto?

Non è la prima volta che un oggetto disegnato da Steve Jobs raggiunge cifre così alte. Gli smartphone di Apple stanno conquistando le aste di tutto il mondo: tempo, modello e stato di conservazione, sono gli elementi che fanno lievitare i prezzi.
A cura di Elisabetta Rosso
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Era il 2007, Karen Green aveva appena ottenuto un nuovo lavoro. Per l’occasione suoi amici le regalarono lo smartphone del futuro: un iPhone di prima generazione. Green, però, non lo userà mai. Non lo apre proprio, pensa: “Non voglio sbarazzarmi del mio telefono. È un iPhone, quindi non passerà mai di moda", come riporta la testatata CbsNews. Vero, e come tutti gli oggetti iconici non solo non passa di moda ma acquista valore con gli anni. Per questo l’iPhone mai scartato da Green è stato venduto all’asta per 63.356,40 dollari, quindi 100 volte il suo prezzo originale (tra i 499 e 599 dollari).

A ottobre Green scopre che un iPhone come il suo, ancora imballato, era stato battuto all'asta a 39.339 dollari e 60 centesimi. Decide quindi che è il momento di vendere. "Se potessi resistere al telefono per altri 10 anni, probabilmente lo farei", ha detto a Insider, ma Green ora vuole aprire uno studio di tatuaggi nel New Jersey e potrà farlo proprio grazie a un vecchio smartphone mai scartato. "L'unico motivo per cui sto vendendo quel telefono è perché ho bisogno di sostenere questa attività."

Come cresce il valore di un iPhone

Lo smartphone è stato venduto su LCG Auctions domenica 19 febbraio, l’offerta è iniziata con 2.500 dollari e dopo 27 rilanci ha superato i 60.000 dollari. Green, aveva già fatto valutare l’iPhone nel 2019, valeva 5000 dollari. A far lievitare la cifra sono stati tre fattori. Il primo è il tempo, nel mondo del collezionismo è una variabile che fa scendere e salire i prezzi in base a regole spesso imprevedibili. Poi l’iPhone di Green è di prima generazione, per capirlo basta guardare la scatola, se ci sono 12 icone allora è uno dei primi modelli messi sul mercato, se invece in basso a destra c’è il logo di iTunes appartiene ai lotti successivi. Il terzo elemento è lo stato di conservazione, assicurato dalla scatola mai aperta. Se lo smartphone fosse anche solo stato tirato fuori dalla confezione, o acceso una volta soltanto, avrebbe perso tutto il suo valore. Per lo stesso motivo, anche chi ha comprato all’asta il modello, se vuole conservare il valore dovrà lasciare il telefono imballato.

Le cifre folli battute all'asta

Il primo iPhone è stato presentato il 9 gennaio 2007 al MacWorld di San Francisco. Elegante, futuristico, con una fotocamera a 2 megapixel e il touch screen reattivo. Destinato a diventare il simbolo di un'epoca, e infatti i collezionisti lo hanno consacrato come artefatto culturale del 21° secolo. Insomma una tappa cruciale nel progresso tecnologico. Proprio per questo l’iPhone di Green è l’ultimo di una lunga serie. Ad agosto un iPhone di prima generazione è stato battuto all’asta per 35.414 dollari, ad ottobre invece, tramite LCG, sempre uno smartphone EDGE è stato venduto a quasi 40.000 dollari.

Un Apple 1 del 1976, il primo hardware prodotto dall’azienda di Cupertino, è stato invece comprato da un ingegnere nel 2017, lo ha pagato 100.000 euro. E non è la cifra più alta. Sempre lo stesso hardware, dopo la morte di Steve Jobs è stato venduto a 500.000 dollari. L’aura di Apple ha persino reso appetibili i sacchetti personalizzati, quelli che l’azienda aveva regalato il 29 giugno del 2007 ai clienti che avevano comprato l’iPhone il primo giorno d’uscita, ora sul web costano 300 dollari l’uno.

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