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Per Twitter inizia l’era di Linda Yaccarino, ora la nuova Ceo ha sostituito Elon Musk

La nuova squadra sta prendendo forma, viene annunciato anche Joe Benarroch, come Yaccarino è ex NBCUniversal. Non solo assunzioni, due capi di Twitter hanno deciso di dare le dimissioni.
A cura di Elisabetta Rosso
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Elon Musk il 12 maggio aveva scritto: "Sono entusiasta di annunciare che ho assunto un nuovo CEO per Twitter. Inizierà tra circa 6 settimane", e invece sembra i tempi si siano ridotti a nemmeno un mese. Linda Yaccarino fa la sua entrata in scena e prende le redini in mano. È pronta a gestire il regno di Elon Musk. Come lei stessa ha ribadito è una donna "innamorata dei media", con le spalle larghe e un curriculum ben nutrito. In dieci anni ha ribaltato e ricomposto le strategie nel mondo pubblicitario, in poche parole è lei che ha portato la NBCUniversal nel mercato del 21° secolo.

Sempre dalla NBCUniversal arriva la nuova recluta di Elon Musk. Per le operazioni commerciali di Twitter scenderà in campo Joe Benarroch. È stato vicepresidente senior delle comunicazioni, della pubblicità e delle partnership del colosso dei media e ha lavorato anche per Meta. "Benvenuto nel gregge @benarroch_joe!" lo ha salutato Jaccarino, lui ha risposto: "Non vedo l'ora di portare la mia esperienza su Twitter e di lavorare con l'intero team per costruire insieme Twitter 2.0". La nuova squadra prende forma e non è ancora chiaro come, quanto e se il "Twitter 2.0" si trasformerà dopo l'era Elon Musk. Il Ceo uscente ha però ribadito più volte che intende rimanere coinvolto nell'azienda, sarà presidente esecutivo e chief technology officer di Twitter.

Il Twitter di Linda Yaccarino

Linda Yaccarino nel sul lungo curriculum ha già fatto tutto quello di cui Twitter avrebbe bisogno. Per sopravvivere alla piattaforma servono soldi, credibilità e efficenza. In questi mesi Elon Musk ci ha provato ma tra spunte blu e l'area di moderazione ridotta all'osso è sembrato che la coperta fosse troppo corta. Nessuna soluzione è riuscita a trasformare Twitter in quello che Musk aveva promesso. Anzi gli inserzionisti sono scappati lasciando scoperta una delle principali fonti di monetizzazione di Twitter. Dopo i licenziamenti a cascata la piattaforma è diventata meno sicura e controllata, e così il rischio che contenuti offensivi apparissero sopra o sotto i prodotti era troppo alto e hanno preferito migrare su altre piattaforme.

Ora tutto questo finirà ufficialmente nelle mani di Yaccarino. Quando è stata annunciata ha twittato: "Sono stata a lungo ispirata dalla visione (di Elon Musk) di creare un futuro più luminoso. Sono entusiasta di contribuire a portare questa visione su Twitter e trasformare questo business insieme!" Come ha spiegato, è pronta a rivoluzionare la piattaforma e seguire quel futuro luminoso immaginato da Musk. Immaginato solamente, dato che da quando ha acquistato la piattaforma ha attirato molte critiche per le novità introdotte.

Nuove assunzioni, nuovi licenziamenti

Non solo nuove assunzioni. Nell'ultima settimana si è dimessa Ella Irwin, responsabile della sicurezza di Twitter subentrata a Yoel Roth a novembre 2020. Il suo mandato è durato pochi mesi ma ha dovuto affrontare questioni critiche come lo sfruttamento dei minori sulla piattaforma. Non è chiaro come mai abbia deciso di lasciare il ruolo, eppure il tempismo lascia immaginare cosa ci sia dietro. Pochi giorni prima infatti su Twitter non è stato bloccato  un video anti-transgender di 95 minuti chiamato "Che cos'è una donna?". Lo stesso Elon Musk ha criticato la politica anti-trans che ha superato i cancelli di Twitter

Non è l'unica, Foad Dabiri, il capo degli ingegneri informatici di Twitter ha lasciato il suo lavoro dopo il lancio della campagna presidenziale di Ron DeSantis. Ha Twittato:"Dopo quasi quattro anni incredibili su Twitter, ieri ho deciso di lasciare il nido". Non è ancora chiaro se sia stato lui a recidere il legame con l'azienda, oppure se i disagi tecnici durante la diretta lo abbiano costretto alle dimissioni.

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