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Le nostre 10 app per rispettare i buoni propositi nel 2023 (e non chiamare più gli ex dopo aver bevuto)

Bere meno, salvaguardare il pianeta, smettere di fumare o non chiamare l’ex da ubriachi, le app possono diventare delle ottime alleate per non cadere nelle cattive abitudini che vorremmo lasciare nel 2022.
A cura di Elisabetta Rosso
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Il 2023 è arrivato, con tutto il suo peso di buoni propositi. La volontà e la determinazione spesso non bastano e dopo la prima settimana si cade, di nuovo, nella spirale delle cattive abitudini: fumare, poltrire sul divano, chiamare l’ex quando si beve troppo.

Oltre l’abnegazione ci sono le app, una soluzione meno masochista per tenere la retta via. Il monitoraggio del comportamento infatti aiuta a rompere e stabilire nuove abitudini. Alcune forniscono moduli educativi e compiti a casa, altre sfruttano i principi della gamification, con traguardi da raggiungere che incoraggio a non ricadere nella trappola. Potrebbero essere quindi delle buone alleate. Ecco 10 app per sdradicare i vizi e tenere fede ai buoni propositi del nuovo anno.

L'app per smettere di bere troppo alcol

Reset è un’applicazione per smartphone che, unita ai trattamenti standard, aiuta i pazienti che soffrono di problemi di dipendenza e abuso di alcol. Attraverso lo smartphone, il paziente descrive il suo stato d’animo, ricevendo poi assistenza in tempo reale. La terapia digitale è stata approvata dalla Food and Drug Administration americana, ed è stata validata da uno studio clinico randomizzato, come avviene per i farmaci “normali”.

Per chi ha bisogno di qualcuno che gli guardi le spalle invece è perfetta A-Chess che, usando un localizzatore GPS, avverte il gruppo di recupero se la persona in questione è vicino a un bar che frequentava di solito. Se resta per troppo tempo fermo nei pressi del locale la comunità lo contatterà per dare forza e motivazione.

Come contare l'ultima sigaretta

Smoke Free è un’app gratuita disponibile per Android e iOS. Il piano per far smettere di fumare è semplice, mette nero su bianco tutti i vantaggi del farlo. Per prima cosa è necessario inserire quante sigarette al giorno vengono fumate, e quanto costa un pacchetto. L'app imposta la missione come un gioco, e dopo un tempo prestabilito calcola i giorni trascorsi senza fumare, i soldi risparmiati e quanto è stata allungata la vita della persona.

Per incentivare ulteriormente l'utente, Smoke Free calcolerà anche il livello di ossigeno e di nicotina nel sangue, il polso, la frequenza cardiaca, e il livello di energia. Non solo, ogni giorno imposterà piccole missioni e invierà messaggi personalizzati con Gif motivazionali.

Concentrarsi senza lo smartphone

A volte lo smartphone può essere una distrazione, per questo Forest ha studiato una strategia originale per motivare la concentrazione degli utenti. Sull’app è possibile stabilire un intervallo di tempo, dai 10 ai 120 minuti, in cui non verrà usato lo smartphone. L’incentivo per non cadere in tentazione sono gli alberi.

L’app infatti permette di creare un bosco virtuale, l’utente può scegliere diverse tipologie di piante, che crescono proprio mentre lo smartphone non viene utilizzato. Più è alto il tempo impostato più l’albero crescerà in fretta, e se si prova a sbloccare lo schermo prima che sia scaduto il tempo le piante moriranno. Forest ha deciso anche di investire nel mondo reale, infatti se l’utente raggiungerà un punteggio abbastanza alto potrà piantare un albero vero scegliendo il posto e la tipologia di pianta.

Come dormire meglio

BetterSleep può essere la soluzione giusta per chi ha problemi di sonno o fatica a stare dietro a una vita irregolare fatta di ore piccole. Per prima cosa è necessario inserire alcune informazioni, le abitudini legate al sonno, le difficoltà ad addormentarsi, i ritmi della giornata. Elaborandole l’app sarà in grado di creare una mappa personalizzata per l’utente.

Innanzitutto mette a disposizione una libreria sonora di oltre 200 suoni studiati per incentivare il sonno. Non solo, sulla scheda “Dormire” è possibile sfruttare la funzione monitoraggio del sonno. L’app così sarà in grado di calcolare le ore di veglia, lo stato rem, e anche di stabilire dal punto di vista biologico il momento migliore per impostare la sveglia.

Guadagnare camminando

Per guadagnare basta muoversi. Sweatcoin sceglie l’incentivo che funziona sempre: i soldi. Premia l’attività fisica all’aria aperta e infatti l’app non funziona negli spazi chiusi. Ogni 1000 passi si guadagna una moneta virtuale, lo sweatcoin (valuta del sudore), che permette all’utente di fare acquisti in determinati store online. Con lo sweatcoin si possono comprare vestiti, biglietti aerei, libri, o smartphone. Ed è anche possibile convertire gli sweatcoin in euro.

C’è anche Movecoin, molto simile a Sweatcoin, e perfetta per chi cammina, corre, o usa la bicicletta. Quest’app permette di guadagnare 10 centesimi in movecoin, la sua valuta digitale, per ogni chilometro percorso a piedi o in bici, ogni risparmio viene accreditato automaticamente dall’app nel portafoglio digitale, la somma poi può essere spesa nei negozi convenzionati, per pagare i servizi pubblici, per esempio i biglietti dei mezzi, ma anche per pagare le tasse presso comuni italiani e istituzioni aderenti.

Salvare il pianeta

AWord è una buona soluzione per imparare a essere più sostenibili. L’app propone infatti contenuti a tema sostenibilità per insegnare giorno per giorno quali sono i comportamenti virtuosi per salvaguardare la Terra. Valorizza piccoli gesti quotidiani, monitora i miglioramenti, e crea visualizzazioni metriche per mostrare i progressi in termini concreti, per esempio quanta acqua o Co2 sono stati risparmiati, o rifiuti riciclati grazie alle nuove abitudini suggerite dall’app.

MaydayEarth è invece un’app dedicata alle segnalazioni e geolocalizzazioni delle emergenze ambientali. Permette di creare campagne per salvaguardare il territorio. L’utente fotografa un luogo, segnala un pericolo, e diventa promotore di un evento, per esempio ripulire un’area. Le persone che utilizzano l’app, visualizzano la campagna e possono scegliere di aderire all’iniziativa.

Come non chiamare gli ex da ubriachi

A volte non c’è il migliore amico che riesce a bloccare il disastro: chiamare l’ex dopo qualche bicchiere di troppo. E allora interviene Drunk Mode, l’app pensata per evitare figure patetiche e telefonate imbarazzanti. Prima di uscire basterà impostare la modalità “da sbronzi”: si scelgono i contatti da bloccare e il tempo in cui l’applicazione rimarrà attiva, minimo 3 ore massimo 12.

Se si prova a chiamare uno dei numeri selezionati l’applicazione proporrà dei quiz matematici da risolvere: “Se sei pronto a disabilitare drunk mode risolvi la seguente equazione”, è il testo che appare sullo schermo dello smartphone. Gli indovinelli e gli enigmi sono stati pensati per essere risolvibili solo a mente lucida. Se non si trova la soluzione giusta allora l'app impedirà di chiamare la lista nera dei contatti.

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