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La polizia di New York regala AirTag ai cittadini per impedire i furti di auto

L’obiettivo della polizia è ridurre i furti d’auto, aumentati anche grazie a un trend di TikTok. Apple e Google hanno presentato una strategia per combattere l’uso improprio dei dispositivi di localizzazione usati spesso dagli stalker per seguire le vittime con il tracciamento.
A cura di Elisabetta Rosso
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Il piano è questo: inserire degli AirTag nelle auto per ridurre i furti. Lo ha annunciato il dipartimento di polizia di New York, NYPD, che ha registrato furti di 966 Kia e Hyundai , 819 auto rubate in più rispetto allo scorso anno. Come ha spiegato il capo della pattuglia del NYPD John Chell, l’aumento dei furti parte da una sfida su TikTok, diversi video hanno rivelato un difetto di fabbricazione: in alcuni modelli di auto che consente di avviarle facilmente senza chiavi. Dato che molti veicoli non hanno le tecnologie base per prevenire i furti, la città di New York ha deciso di distribuire 500 AirTag gratuiti. C'è però anche l'altra faccia dell'AirTag, un dispositivo che è già stato usato dagli stalker per seguire le persone, proprio per questo Apple e Google hanno aperto un tavolo per migliorare la sicurezza del dispositivo.

Il piano della polizia di New York

“Il 21° secolo richiede la polizia del 21° secolo. Gli AirTag nella tua auto ci aiuteranno a recuperare il tuo veicolo in caso di furto. Useremo i nostri droni, la nostra tecnologia StarChase e il buon vecchio lavoro di polizia per recuperare in sicurezza la tua auto rubata. Aiutaci ad aiutarti, ottieni un AirTag”, ha scritto Jeffrey Maddrey, capo del dipartimento della polizia di New York, in un tweet. Ha anche condiviso un video dove mostra in che modo gli agenti attraverso gli AirTag riescono a recuperare i veicoli rubati.

Come spiega la polizia il dispositivo è funzionale innanzitutto perché essendo piccolo può essere nascosto all’interno dell’auto e poi ha una batteria a lunga durata, dovrebbe funzionare per oltre un anno. Non solo, il 30 aprile Eric Adams, sindaco di New York, ha dichiarato che verranno distribuiti 500 AirTag gratuiti per gli automobilisti. Verranno distribuiti nelle aree dove sono stati registrati più furti, Bronx, Soundview, Parchester e Castle Hill, come spiega CBS News.

L'AirTag a rischio stalker

L'AirTag assomiglia a un grosso pulsante, grande quanto una moneta, ed è stato progettato per aiutare le persone a rintracciare i propri oggetti, zaini, chiavi o portafogli, e ora anche auto. Grazie ai localizzatori infatti è facile individuare dove si trovino. Ma la tecnologia di Apple è stata anche usata in modo improprio. Per esempio un AirTag è stato inserito in un cappotto di una modella, spesso è stato utilizzato per seguire veicoli di lusso e poi rubarli, e poi è diventato uno degli strumenti preferiti degli stalker.

Proprio per questo l’azienda, in seguito a reclami e denunce ha aggiornato nel 2022 le sue misure di sicurezza. Ha inserito segnali sonori ravvicinati che tradiscono la presenza del dispositivo, e la possibilità di avvisare gli utenti quando c’è un AirTag non registrato nelle vicinanze, ha anche rilasciato un’app per gli utenti Android che rintraccia i dispositivi vicino a loro. Misure che funzionano per evitare di essere seguiti ma che potrebbero entrare in contrasto con il piano della polizia di New York. Se i ladri riuscissero infatti a rintracciare l’AirTag all’interno dell’auto potrebbero depistare le forze dell’ordine e vanificare i loro sforzi.

Apple e Google contro l'uso improprio dei dispositivi

Sul tema sicurezza proprio oggi Apple e Google hanno presentato una strategia per combattere l'uso improprio dei dispositivi di localizzazione. "I tracker Bluetooth hanno creato enormi vantaggi per gli utenti, ma portano anche il potenziale di tracciamento indesiderato, che richiede un'azione a livello di settore per essere risolto", ha affermato Dave Burke, Vice President of Engineering for Android di Google. Quindi oltre alle misure che Apple ha preso per evitare lo stalking, l'azienda è pronta, insieme a Google a creare nuovi standard che ridurranno le possibilità di abuso della tecnologia. Per esempio i dispositivi di localizzazione Bluetooth dovranno essere compatibili con il rilevamento e gli avvisi di tracciamento non autorizzati su piattaforme iOS e Android.

"Il rilascio odierno di una bozza delle specifiche è un gradito passo per affrontare gli abusi dannosi dei localizzatori Bluetooth", ha affermato Alexandra Reeve Givens, presidente e CEO del Center for Democracy & Technology. “CDT continua a concentrarsi sui modi per rendere questi dispositivi più rilevabili e ridurre la probabilità che vengano utilizzati per tracciare le persone. Un elemento chiave per ridurre l'uso improprio è una soluzione universale a livello di sistema operativo in grado di rilevare tracker realizzati da diverse aziende sulla varietà di smartphone che le persone utilizzano ogni giorno.

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